Giornalisti in tour nei sentieri religiosi, ecco “Italian Wonder Ways”
Presentato nella splendida cornice della Sala della Conciliazione del Palazzo Laternanese di Roma il progetto “Italian Wonder Ways – 5 cammini per cinque continenti”. Si tratta di una iniziativa nata dal consorzio “Francesco’s Ways” e che coinvolge Umbria, Lazio, Toscana e Marche. In queste regioni, per la prima edizione, sono stati identificati cinque percorsi di pellegrinaggio (Via di Francesco, Cammino Francescano della Marca/ via Lauretana, Cammino di San Benedetto, Via Francigena e Via Amerina). Lungo queste Vie dal 21 al 28 settembre è stato organizzato un grande educational internazionale con “particolari pellegrini”, selezionati da giornalisti e blogger. Un grande progetto di promozione che punta a fare sistema e a valorizzare una rete di percorsi che possano entrare a pieno titolo nelle mete di turismo internazionale, in un anno particolare, quello del Giubileo della Misericordia, identificato anche come “Anno dei cammini”. Dal Cipe, per i sentieri, sono già stati stanziati 60 milioni di euro che riguarderanno Appia, Via Francigena e Via di Francesco. Per l’Umbria erano presenti il vicepresidente Fabio Paparelli e il consigliere regionale Andrea Smacchi.
Ha introdotto i lavori monsignor Liberio Andreatta, vicepresidente e amministratore delegato di Opera Romana Pellegrinaggi. “Questa è un’idea per avvicinarsi al cammino di Santiago. Diversi i livelli di attuazione sui quali c’è un apparato di imprese molto importanti. Si tratta di un progett, anche culturale, che attraversa i borghi e i luoghi che hanno una storia”. “Il progetto riguarderà i blogger e giornalisti che percorreranno la tappa autonomamente, per farli incontrare – ha detto la direttrice del Consorzio Francesco’s Ways Raffaella Rossi – a Roma. Per ogni fine tappa sono coinvolti i comuni o i borghi nei quali si fermeranno per attività di animazione o coinvolgimento, con attività che li facciano sentire a casa. Testeranno i prodotti enogastronomici, entreranno nei luoghi delle varie tappe, faranno esperienza delle varie tappe, soprattutto dei piccoli borghi”.
Il vicepresidente del Lazio Massimiliano Smeriglio ha sottolineato l’importanza del progetto anche in relazione alle difficoltà che sta vivendo l’Europa. L’assessore al Turismo della Regione Marche ha sottolineato l’importanza del percorso condiviso che tocca in maniera forte le Regiomi di cemtro Italia per valorizzare le vie dedicate ai cammini francescani”. Il rappresentante della Toscana ha sottolineato l’importanza del Wi-Fi su tutto il percorso.
“L’Umbria, cuore verde d’Italia e terra di spiritualità – ha detto il vicepresidente dell’Umbria Fabio Paparelli – è orgogliosa di coordinare questo importante progetto e, sulla base dell’esperienza maturata in ambito turistico e grazie alle attività e alle capacità dimostrate sul tema dei cammini dal Consorzio Francesco’s Ways, si predispone ad accogliere al meglio gli autorevoli viandanti e pellegrini provenienti da tutto il mondo”. “Si tratta un’iniziativa importante – ha proseguito Paparelli – che offrirà la possibilità di sviluppare e potenziare un territorio interregionale vasto e straordinariamente ricco di eccellenze, con un’offerta esclusiva ideale per turismo esperienziale e sostenibile, interessato alla scoperta di percorsi e luoghi suggestivi anche fuori dalle rotte tipiche del turismo di massa. In questi anni – ha proseguito l’assessore – abbiamo svolto un lavoro importante che consolida questi cammini come veri e propri prodotti turistici, perché ne vengono garantiti la manutenzione e i servizi, anche grazie alle risorse messe a disposizione dal governo, offrendo quindi la possibilità di sviluppare e potenziale il territorio interregionale dell’Italia centrale. Oggi il turista – ha aggiunto – ci chiede di vivere una esperienza unicamente attraverso questo progetto ciò sarà possibile. Il nostro impegno è di rendere questi cammini accessibili a tutte le persone, anche ai diversamente abili, a tutti coloro che vogliono e vivere questa esperienza”.
Conclusioni affidate al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. “Questa giornata – ha detto – dimostra la collaborazione concreta sul territorio. Come ministero abbiamo impostato il nostro lavoro su modello di turismo culturale e sostenibile. Uno dei concetti su cui stiamo sviluppando il piano strategico del turismo. L’obiettivo è valorizzare tutta Italia, fare uscire il circuito dalle mete nazionali. Moltiplicare i ruoli che sono capaci di attrarre turismo colto e sostenibile. Dentro questo disegno è centrale il tema dei cammini. Stiamo lavorando sulle ferrovie storiche, valorizzazione di una Italia fuori dai circuiti internazionali. Sull’appennino, l’unico modo per contrastare i borghi e’ portare occasione di sviluppo. In modo sostenibile può crescere l’infrastruttura. Sta andando avanti il progetto delle case cantoniere, che saranno un supporto ai viaggiatori”.