Giovani umbri tra fumo, alcool e gioco d’azzardo, a Foligno 3 progetti per la salute degli adolescenti
FOLIGNO – Sanità e scuola insieme per le nuove generazioni. Questo in sintesi il tema di tre progetti di prevenzione e promozione della salute avviati dagli operatori del Distretto di Foligno, diretto dalla dottoressa Paola Menichelli, in sinergia con gli istituti scolastici del territorio. L’azione, prevista nel Piano regionale di Prevenzione 2014/2018 in ambito scolastico, si sviluppa in tre direttrici “Pensiamo positivo”, “Unplugged” e “Yaps”, tutti progetti legati tra loro che mirano a sostenere lo sviluppo armonico dell’individuo e la costruzione della sua identità. Il progetto “Unplugged” risponde proprio a ciò che accade in adolescenza quando si profilano rischi specifici, tra cui quelli legati al possibile avvio dell’uso di sostanze psicoattive legali (tabacco ed alcol) ed illegali (cannabis).
Coerente con le attività mirate allo sviluppo delle competenze personali e sociali (life skills) attraverso il metodo dell’educazione socio affettiva (tipico del progetto “Pensiamo positivo” rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado), Unplugged propone in pre-adolescenza un lavoro specifico mirato alla prevenzione dell’uso di sostanze psicoattive, identificando quindi un terreno di convergenza tra la prevenzione universale aspecifica e la prevenzione specifica.
Il Programma Unplugged ha una provata efficacia dimostrata a livello nazionale e internazionale e si pone entro il complesso di interventi progettuali sviluppati nella scuola. Oltre a questo, il progetto “Pensiamo positivo” che accompagna i bambini dai 3 ai 13 anni ed il progetto Yaps, incentrato sulla metodologia della peer education (educazione tra pari), rivolto alle scuole secondarie di secondo grado. Per il progetto Unplugged, 19 insegnanti delle scuole medie inferiori, provenienti da tutte le città del distretto di Foligno, si sono già incontrati per una formazione full immersion.
Da alcune settimane in contemporanea anche il progetto Yaps procede a grandi passi: studenti delle terze classi di tutti gli istituti superiori di Foligno e Nocera insieme ad un insegante referente hanno cominciato a incontrarsi presso il Liceo Scientifico Marconi per costruire da protagonisti dei progetti di promozione della salute per le loro scuole.
L’obiettivo sostanziale degli interventi è valorizzare le competenze e le conoscenze, al fine di favorire negli adolescenti lo sviluppo di capacità riflessive e critiche a tutela della propria salute. Con questi obiettivi anche a Foligno dunque 30 ragazzi si stanno incontrando e addestrando a diventare peer educators convinti e convincenti portatori di messaggi di salute. Ogni scuola lavorerà su un tema a sua scelta e i ragazzi trasmetteranno le loro conoscenze ai coetanei.
DATI REGIONALI SU CONSUMO DI SOSTANZE PSICOATTIVE E ALLA LUDOPATIA
Parlando di prevenzione all’uso di sostanze forse vanno spese due parole su alcuni dati inerenti il quadro regionale del consumo di sostanze psicoattive. Nel periodo 2009-2013, il consumo di tabacco nella popolazione studentesca di 15-19 anni si è attestato stabilmente intorno al 27%, in linea con la media nazionale.
L’avvio del consumo si colloca prevalentemente tra i 13 e i 15 anni e la prevalenza è la stessa tra maschi e femmine. Anche per il consumo di alcol le prevalenze rilevate in Umbria sono assimilabili ai dati nazionali (79,6% negli ultimi 12 mesi; 62,5% negli ultimi 30 giorni).
Risulta inoltre particolarmente diffusa l’abitudine di bere fuori pasto e di consumare elevate quantità di alcolici in un’unica occasione, particolarmente nel fine settimana, fino ad ubriacarsi (cosiddetto binge drinking). Quest’ultima modalità è piuttosto diffusa sia in Umbria (39,4% nei maschi e 30% nelle femmine) che a livello nazionale (41,3% nei maschi e 28,1% nelle femmine.
Negli ultimi anni ha trovato una larga diffusione, nei giovani e ancor più tra gli adulti, il gioco d’azzardo che in Umbria tra gli studenti di 15-19 anni presenta nel 2013 prevalenze minori della media italiana ed è in diminuzione rispetto alla rilevazione precedente. Oltre l’84% degli studenti umbri non presenta un profilo a rischio; il 9,5% ha invece un profilo a rischio e il 6,4% un profilo problematico.
I dati sono inferiori a quelli nazionali ma sono preoccupanti. Per quanto riguarda le sostanze illegali, il quadro d’insieme si caratterizza per un uso tendenzialmente più diffuso di tutte le sostanze rispetto ai dati nazionali per quanto riguarda modalità di consumo con frequenza occasionale e sporadica, mentre il consumo frequente riporta valori sostanzialmente equiparabili. Si discosta da questa tendenza la cannabis, che costituisce inoltre la sostanza illegale maggiormente diffusa; nel 2013 si rilevano prevalenze del 26,3% (in Italia il 24,7%) per l’uso negli ultimi 12 mesi, del 17,9% (16% in Italia) per l’uso negli ultimi 30 giorni, e del 3,9% (3,2% in Italia) per l’uso frequente.