Grifo Latte, al via i 5 giorni di sciopero, chiesto per domani un incontro in Regione

PERUGIA – Sono 18 i lavoratori del magazzino – logistica della Grifo Latte che da oggi riprendono la mobilitazione ed entrano in sciopero per cinque giorni. Da questa mattina in presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Ponte San Giovanni con le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil per dire no ad un futuro di minor salario, diritti e tutele, quello che si verificherebbe se andasse in porto il progetto presentato dall’azienda: l’esternalizzazione di un pezzo importante del processo produttivo ad una cooperativa, la Servizi Associati. Presenti per la Flai Cgil i segretari Michele Greco e Massimo Venturini, per la Fai Cisl Loreto Fioretti e per la Uila Uil Stefano Tedeschi e Daniele Marcaccioli.

“La cooperativa – hanno spiegato ai cancelli i delegati Rsu Michele Caligiana e Fabrizio Tini – per offrire lo stesso servizio all’azienda necessiterà di solo 13 lavoratori. E questo comporterà per alcuni di noi il licenziamento, per gli altri un maggiore carico lavorativo, peraltro meno retribuito, con possibili ricadute anche in termini di sicurezza. Ancora poco chiara, inoltre, la questione dei quattro lavoratori delle categorie protette, ad oggi impegnati nel magazzino. L’azienda si impegna a riassorbirli, ma ancora non è chiaro quali mansioni andranno a svolgere”.

I lavoratori in questi mesi si sono impegnati a ricercare un’alternativa all’esternalizzazione del servizio, dando disponibilità per una maggiore flessibilità e all’uso dei contratti di solidarietà. Inoltre, all’inizio della vertenza i lavoratori, portando avanti un atteggiamento responsabile e rispettoso degli altri colleghi, hanno cercato di tenere un profilo basso rispetto alla risonanza mediatica della vicenda, per evitare ricadute per l’azienda in termini di immagine. “Abbiamo cercato visibilità – hanno spiegato i lavoratori ai cancelli – solo quando abbiamo riscontrato accanimento nei nostri confronti, nella mancanza di volontà da parte dell’azienda di contrattare e cercare un compromesso. E poi ci sono stati i vari incontri con le istituzioni regionali – hanno aggiunto – ma anche questi non hanno aperto spiragli di speranza per il nostro futuro e neppure un’opzione di agevolazione per incentivare l’uscita volontaria di alcuni lavoratori dall’azienda”.

I lavoratori non si arrendono e per domani hanno richiesto un nuovo incontro in Regione, assieme alle organizzazioni sindacali di categoria. Incontro nel quale i sindacati vogliono un’assunzione di responsabilità e risposte certe da parte delle istituzioni regionali. Questo nella consapevolezza che la Grifo Latte beneficia di risorse pubbliche (da parte del Psr) e rappresenta un patrimonio regionale da valorizzare.

Infine, i sindacati denunciano l’atteggiamento tenuto oggi dall’azienda, che, per contrastare l’azione di sciopero dei lavoratori, ha addirittura messo a lavorare in magazzino alcuni dirigenti.

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