Gualdo Tadino, il somaro non era dopato e l’Ente revoca le squalifiche

GUALDO TADINO – “L’Ente Giochi de le porte in seguito alla negatività delle controanalisi antidoping del somaro Cesare di Porta San Martino prende atto che essendo decaduto il reato non sussistono i presupposti per rendere attuative le squalifiche date alle persone coinvolte nel fatto”, dice il Presidente Paolo Campioni insieme al Gonfaloniere Roberto Cambiotti, alla fine della prima riunione del nuovo Ente Giochi tenutasi ieri sera presso la sede dell’Ente.

Prima di affrontare la questione centrale delle squalifiche, il Presidente Campioni ha presentato le linee guida del nuovo direttivo dell’Ente Giochi, che seguono il principio del lavorare tutti insieme, della collaborazione e della condivisione chiara e trasparente. Dunque, non sussistendo il fatto, il Priore di porta San Martino, il responsabile di stalla, il veterinario della Porta, il fantino, auriga e frenatore nonché il somaro implicato nella vicenda sono completamente abili a partecipare alle prossime edizioni dei Giochi. Le squalifiche date nei mesi scorsi e i procedimenti attuati relativamente al fatto della positività allo Stanozololo del Somaro Cesare, relative all’edizione 2016 della manifestazione, sono state applicate in maniera impeccabile e alla lettera dall’Ente. Rispetto ai regolamenti nazionali e internazionali disciplinati dalla FISE e dall’ ASSI l’Ente si impegnerà ampliando e aggiornando in maniera puntuale e col massimo impegno, il regolamento interno ai Giochi de le Porte.

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