Gualdo Tadino, si alza il sipario sui “Giochi de le Porte”

GUALDO TADINO –  Quattro Porte, San Donato, San Facondino, San Martino e San Benedetto, oltre mille figuranti nel corteo storico, tre giorni di festa e una non quantificabile carica di adrenalina che il countdown sul sito internet dedicato non fa che accrescere in vista della 39esima edizione de ‘I Giochi de le Porte’, in scena a Gualdo Tadino da venerdì 23 a domenica 25 settembre. A presentare l’evento storico rievocativo più atteso della città c’erano per l’Ente Giochi, Sergio Ponti e Nicola Bossi, il primo presidente, il secondo Gonfaloniere e priore di Porta San Benedetto, Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino, e Fernanda Cecchini, assessore alla cultura della Regione Umbria, circondati da alcuni figuranti in abiti medievali che hanno offerto uno spaccato di quello a cui si potrà assistere venerdì 23, alle 18, sabato 24 alle 21 e domenica 25 alle 14.30, durante il corteo in costumi d’epoca del XV secolo lungo le vie del centro storico. Una giuria valuterà la migliore rappresentazione di ciascuna Porta e la vincitrice riceverà un’opera in ceramica artistica, per la cui lavorazione Gualdo Tadino è famosa in tutto il mondo.

giochi de le porte
Alcuni figuranti in costume medievale

Il programma Dopo i festeggiamenti del venerdì, tra cui l’esibizione dei tamburini delle quattro porte alle 21 e del gruppo ‘Sbandieratori e Musici Città di Gualdo Tadino’ alle 22, il sabato vedrà alle 14, il corteo dei giocolieri e le prove di tiro con arco e fionda. Alle 18 i Balestrieri Waldum si sfideranno nel Tiro al tasso e il vincitore custodirà il Palio fino al giorno successivo. Seguirà alle 22 la lettura del Bando e il lancio della sfida tra le Porte. Domenica sarà il giorno clou. Le gare inizieranno alle 15.30 non prima di aver proceduto con la benedizione dei giocolieri e dei somari, quest’ultimi protagonisti attesi della festa alla cui cura ci si dedica tutto l’anno.

Protagonisti gli asini Come ci tengono a precisare gli organizzatori “gli animali non subiscono alcun maltrattamento, sono soggetti a controlli antidoping con regolari visite dei veterinari esterni alla manifestazione e vivono in stalle ‘a cinque stelle’”. Per la corsa a tempo che li vede coinvolti, un circuito cittadino di circa 900 metri, si arriva a spendere fino a 5mila euro, per la messa in sicurezza di alcuni tratti in discesa particolarmente ostili dove si raggiunge una velocità fino a 40 chilometri orari. Le altre gare vedranno impegnati i portaioli nel tiro con la fionda, tiro con l’arco e una corsa con il somaro a pelo condotta da tutte le Porte contemporaneamente. Non mancheranno, inoltre, ogni sera, le quattro taverne aperte delle Porte con menù tipici medievali ma anche più tradizionali.

Ospite d’onore “I gualdesi – ha dichiarato Presciutti – si impegnano tutto l’anno per preparare i giochi. Un lavoro che sfocia in questa ricca tre giorni e culmina con la conquista dell’ambito Palio di san Michele Arcangelo, patrono di Gualdo Tadino. Ogni anno invitiamo un ospite d’onore in rappresentanza di un Comune e per il 2016, anno giubilare, abbiamo deciso di ospitare Stefania Proietti, sindaco di Assisi, comune con il quale confiniamo e condividiamo la diocesi”.

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Figuranti con assessore Fernanda Cecchini

Manifestazione storica tutelata dalla Regione “I Giochi de le Porte – ha commentato Cecchini – rientrano nelle manifestazioni riconosciute dalla Regione quali espressioni del patrimonio storico e culturale dell’Umbria, tutelate dalla  legge numero 16 del 29 luglio 2009. Gualdo Tadino sa curare la nostra memoria storica come dimostra questo evento  ma anche, ad esempio, l’attività del Museo regionale dell’emigrazione ‘Pietro Conti’ ”.

Il Palio è dell’artista Marchetti “I tre giorni – ha spiegato Ponti – sono la sintesi di quello che avviene durante l’anno. Ricerca storica, approfondimenti, l’evento viene curato in ogni dettaglio, dalle taverne, alle gare, fino all’imponente corteo storico con abiti mai uguali all’anno precedente, perciò merita di essere vissuto. Il Palio di quest’anno è stato realizzato dal pittore naif Amedeo Marchetti, scelto con la supervisione di Catia Monacelli direttrice del Polo museale Città di Gualdo Tadino’.

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