Gubbio, la maggioranza fa quadrato intorno a Stirati: “Sull’appalto degli asili da noi comportamento legale”

GUBBIO – La questione dell’appalto per gli asili nido assume contorni di vera e propria polemica politica e dopo diversi giorni in cui erano solo l’opposizione e i sindacati a farsi sentire, ora è la maggioranza a dire la propria, con i gruppi di Liberi e Democratici, Scelgo Gubbio, Psi e Sel che fanno quadrato intorno all’amministrazione Stirati, difendendone l’operato e respingendo al mittente tutte le accuse.

Viene difesa la scelta del capitolato, poi portato avanti dalla stazione unica appaltante della Provincia di Perugia. Un capitolato dove sono state inserte “clausole che garantiscono i cittadini, nel rispetto della legge e della trasparenza, il miglior servizio al minor costo, ponendo anche, per quanto consentito dalla normativa vigente, apposite clausole a salvaguardia dei lavoratori che fino ad oggi hanno garantito con efficienza e professionalità l’erogazione di questo importante servizio alla comunità eugubina”. L’unico modo, secondo l’amministrazione Stirati, per garantire ancora strutture pubbliche, dove in molte realtà sono diventate private.

Vengono condannate poi la “deformazione” e le “manipolazioni” portate avanti dalle opposizioni. “Si chiedeva, di fatto, che la gara dovesse essere assegnata a priori ad una ditta locale, semplicemente perché del posto, chiedendo un comportamento illegale”. Da qui il riferimento alla situazione ternana, dove sarebbero emersi bandi ‘cuciti addosso’ alle cooperative sociali. L’attacco poi anche al consigliere Gagliardi, ritenuto “poco credibile” e alle minoranze di estrema sinistra, ree di un comportamento al limite della “turbativa d’asta”.

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