Ikea, la pratica passa in commissione. Il Pd non vota

PERUGIA – La II (bilancio) e III (urbanistica) Commissione Consiliare Permanente, presiedute rispettivamente da Piero Sorcini e Giuseppe Cenci, hanno approvato questa mattina la Preconsiliare della Giunta Comunale n. 57 del 03/08/2018 avente come oggetto : Avvio del procedimento ai sensi dell’ art. 25 L.R. 10/2014 per la realizzazione del nuovo centro commerciale di Collestrada, in variante al P.R.G.- parte strutturale e parte operativa, già illustrata lunedì 10 settembre  in III Commissione e poi venerdì 14 settembre in seduta congiunta.

Questo l’esito della votazione: per la seconda commissione 8 a favore (maggioranza ed Arcudi) ed un astenuto (Rosetti); per la terza commissione 9 a favore (maggioranza ed Arcudi) ed un astenuto (Pietrelli). In entrambi i casi il PD non ha partecipato alla votazione.

Approvato anche l’emendamento degli uffici relativo all’introduzione nell’ambito della pratica dell’ipotesi di realizzazione di un nuovo sovrappasso tra Collestrada e la frazione Ranno. L’emendamento è passato all’unanimità in entrambe le commissioni.

In apertura di seduta il dirigente Marini ha fornito due chiarimenti. Il primo riguarda le ragioni per cui si può sostenere che l’intervento non comporterà consumo di suolo. Ciò è dovuto al fatto che l’ampliamento avverrà su un’area urbanisticamente compromessa (ex enel e zone limitrofe) e previa cancellazione delle previsioni di Prg sulla limitrofa zona D5 (8), posta sotto la collina di Collestrada che ridiventa parco pubblico ed area agricola.

Il secondo chiarimento ha riguardato le modalità con cui si è addivenuto ad una assegnazione di volumetrie aggiuntive con metodi premiali e compensativi. Le volumetrie aggiuntive, in sostanza, derivano in parte dal comparto D5(8) per 17mila mq, ed in parte dal comparto Enel ed FA (parcheggio) per 4500mq. La restante volumetria, visto che l’ampliamento riguarda un contesto urbanisticamente compromesso, è assegnata sia sulla base di questa “riqualificazione” che sulla base della delibera consiliare n. 15 relativa alla contribuzione straordinaria dovuta dall’attuatore che, nel caso di specie, sarà pari a 3,6 milioni di euro.

In sede di dichiarazioni di voto, la capogruppo del PD Bistocchi ha annunciato l’intenzione del Partito Democratico di non partecipare alla votazione, uscendo dall’aula, ritenendo che non vi siano le condizioni per esprimere una posizione in considerazione dei molteplici errori sul metodo commessi dalla maggioranza.

 

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