Ikea in Umbria, il vicesindaco: “Sì al progetto ma lontano da San Martino in Campo”

PERUGIA – Non è contrario a che Ikea approdi in Umbria, purché in una zona diversa da quella originariamente indicata di San Martino in Campo. Così il vicesindaco di Perugia, Urbano Barelli chiarisce la sua posizione in merito al progetto del marchio svedese rispondendo a un’interrogazione del consigliere del Pd, Tommaso Bori.

Bori, in particolare chiedeva di conoscere la posizione dell’attuale amministrazione rispetto al progetto Ikea dopo che il consiglio comunale, nella passata amministrazione, aveva approvato, con il voto favorevole del centrosinistra e di parte del centrodestra, la pratica di avvio del procedimento per la realizzazione della grande struttura di vendita Ikea a San Martino in Campo. L’attuale vices indaco, però, ha sempre manifestato la sua contrarietà alla realizzazione e anche il sindaco Romizi, nella presentazione della sua candidatura aveva manifestato la sua contrarietà.

Rispondendo all’interrogazione, Barelli ha ricordato che nel novembre del 2008 aveva appreso da un giornale locale la notizia del presunto accordo stipulato per l’arrivo di Ikea a Perugia. In tale contesto in qualità di legale aveva scritto al Comune (dicembre 2008), chiedendo conto dell’approvazione di tale progetto, i cui dettagli erano stati illustrati dalla stampa. Il Comune, nel gennaio 2009, ha risposto che di tale accordo non vi era traccia, nè, tantomeno, di alcuna istanza presentata da Ikea. Per tali ragioni, ritenendo che l’amministrazione comunale non potesse essere esclusa da una trattativa così importante, lo stesso Barelli aveva presentato sulla vicenda un esposto alla Procura della Repubblica.

Entrando nel merito della questione, il vice sindaco ha comunque chiarito che l’affare-Ikea nella zona citata rappresenterebbe un problema, perché andrebbe ad incidere pesantemente su un’area importante della campagna umbra; peraltro non è giuridicamente ammissibile che un affare di tale genere venga portato avanti escludendo completamente dalla trattativa l’amministrazione comunale.

Al contrario, in linea di principio, Barelli ha detto di non essere contrario a che Ikea approdi in Umbria, purchè in una zona diversa da quella originariamente individuata.

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