Il Consiglio di Stato conferma l’annullamento del concorso da informatico, respinto il ricorso della Provincia di Perugia
PERUGIA – Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della Provincia di Perugia confermando di fatto l’annullamento tutti gli atti del concorso per dirigente informatico a cominciare dalla graduatoria. I giudici hanno quindi dato ragione all’informatico del Comune di Spoleto che di fronte al Tar aveva impugnato tutti gli atti del concorso bandito nel 2010 per la copertura di un posto da dirigente con indirizzo informatico, a tempo indeterminato e con rapporto di lavoro a tempo pieno.
Per il dipendente del municipio si tratta quindi della seconda vittoria dopo la pronuncia del Tar dell’Umbria. Il Consiglio di Stato ha confermato le censure accolte dal Tar dell’Umbria secondo cui è stato illegittimamente vietato ai candidati ammessi di assistere alle prove orali dell’esame, che invece devono essere aperte. A nulla è valsa l’obiezione della Provincia secondo cui le porte dell’aula sono state chiuse perché la prima domanda era uguale per tutti i candidati.
Il candidato in questione era arrivato quinto. Stando alla sentenza dovrebbero essere ripetute le prove orali ma il percorso potrebbe trovare la strada sbarrata dalla riforma che sta investendo proprio gli enti locali e la Provincia in particolare e dal blocco delle assunzioni.