Il David di Michelangelo fa tappa a Foligno
FOLIGNO – Il David di Michelangelo fa visita a Foligno e da domani fino a domenica sarà possibile ammirarlo in tutto il suo splendore e maestosità nell’ex chiesa dell’Annunziata. L’arrivo di tale scultura nella città della Quintana è stato possibile grazie ad un accordo raggiunto con il Comune di Firenze che segna una delle operazioni di scambio artistico più imponenti per quanto riguarda la promozione della città di Foligno. Il patto di collaborazione culturale tra le due città prevede da un lato che Firenze dia in prestito il David di Michelangelo a Foligno, in cambio della Calamità Cosmica di Gino De Dominicis che fino al prossimo primo ottobre verrà esposta a Forte di Belvedere, per la mostra di arte contemporanea “Ytalia. Energia, pensiero, bellezza”. Il Comune del capoluogo toscano era talmente intenzionato ad avere il cosiddetto “scheletrone” che si è impegnato a restituirlo a scadenza del periodo predefinito, dopo averlo accuratamente restaurato. Tale operazione rappresenta un’importante fonte di promozione per la città di Foligno e “l’auspicio è che dopo averla ammirata a Forte di Belvedere – sostiene il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Gaudenzio Bartolini – i visitatori tornino a vederla anche nella sua casa”. Nel frattempo gli abitanti di Foligno potranno consolarsi per non potersi godere una delle punte di diamante dell’arte cittadina, la Calamità Cosmica appunto, potendo però ammirare un altro capolavoro, sicuramente di stampo diverso, ma con una storia e una capacità di realizzazione senza precedenti. Chi ha fatto un confronto tra le due opere non poteva che essere il direttore artistico del Ciac Italo Tomassoni che ha spiegato che “mentre la Calamità Cosmica rappresenta l’altro, il David incarna l’identico, ciò che conosciamo ed in cui ci immedesimiamo”. Le due opere si distinguono per una serie di motivi, primo tra tutti la differente grandezza di entrambe le statue e poi per il fatto che il David si pone in una posizione verticale mentre la Calamita si adagia in una posizione orizzontale, a simboleggiare che l’arte non ha tempo né dimensioni e va ammirata per il suo straordinario senso di eternità proprio perché le espressioni artistiche di tutti i tempi possono risultare contemporanee sempre e ovunque. Per quanto riguarda invece il trasporto della Calamita Cosmica in direzione Firenze, l’operazione è stata piuttosto complessa data l’imponente mole, ma allo stesso tempo la delicatezza dell’opera stessa. In merito al David, Tomassoni spiega che “dato che l’opera è stata realizzata appositamente per essere ospitata nell’ex chiesa dell’ Annunziata, è sbagliato considerarla una copia. Oggi la riproducibilità tecnica fa miracoli, come questa statua del David ed al contempo – ha concluso – consente di salvaguardare gli originali”. L’opera di Michelangelo a Foligno potrà essere ammirata il venerdì dalle 16 alle 19 ed il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.