In aumento il personale di polizia penitenziaria nel carcere di Perugia

PERUGIA – Nel carcere di Capanne in arrivo nuovo personale di polizia penitenziaria. L’annuncio è stato fatto dai parlamentari del Pd Valeria Cardinali, Nadia Ginetti e Walter Verini, che nei giorni scorsi, a seguito delle proteste davanti al carcere, e dopo aver incontrato il personale e i sindacati, si sono mossi per portare all’attenzione del Ministro della Giustizia, il Dipartimento Affari Penitenziari ed il Provveditorato interregionale, l’istanza proveniente dal capoluogo umbro. «Ci sono significative novità – affermano i parlamentari – per il carcere di Perugia, a partire dal fatto che nelle prossime settimane l’organico del personale di polizia penitenziaria sarà integrato di venticinque unità, anche diminuendo i distacchi. Questa iniziativa, insieme alla mobilitazione della polizia penitenziaria aveva prodotto due significativi risultati: un incontro al vertice del Ministero con la Direttrice del Carcere, dottoressa Di Mario per un focus mirato sulla situazione perugina e una visita a Capanne della Commissione Centrale delle Piante organiche. Da queste due iniziative è emersa la decisione di integrare di 25 unità l’organico e di tener conto nell’assegnazione dei detenuti di un livello basso di pericolosità, cosa che nell’ultimo periodo non era sempre avvenuta». Il Ministero ha poi comunicato a Provveditorato e Direzione: «La situazione potrà migliorare, anche se Perugia, come Terni e Spoleto, risente dei problemi di sovraffollamento che riguardano gli istituti di pena di tutta Italia. Per questo è importante che trovi ulteriore impulso la linea delle pene alternative e della giustizia riparativa per reati di non grave allarme sociale, che si intensifichino le iniziative per potenziare nelle carceri le esperienze di lavoro, di formazione e di socialità, per far uscire a fine pena delle persone recuperate che così non tornino a delinquere. E tutto questo con un ruolo fondamentale della Polizia Penitenziaria e delle altre figure professionali che operano negli istituti di pena».

 

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