In Umbria oltre 7mila bambini non vaccinati, ma coperture superiori a media italiana
In Umbria sono oltre 7mila i bambini fra 0 e 6 anni non vaccinati o non in regola con tutti i vaccini previsti dalla legge, anche se la copertura è superiore alla media nazionale seppure sotto la soglia di sicurezza del 95 per cento. “Al 31 dicembre 2016 -spiega l’assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini – per l’esavalente (polio, difterite, tetano, pertosse, epatite B ed haemophilus) erano del 94,5 per cento, contro il dato italiano del 93,35 per cento, mentre per il trivalente (morbillo, parotite e rosolia) erano dell’89,9 per cento, rispetto alla media nazionale dell’87,2”.
Riguardo ai minori non in regola con le vaccinazioni obbligatorie infantili, l’assessore spiega che “in base alle coperture vaccinali 2016, riferite ai bambini di 24 mesi, i non vaccinati rappresentano in media il 5 per cento del totale per l’esavalente, mentre arrivano al 10 per cento per il trivalente. Considerando che in Umbria, negli ultimi tempi, sono nati in media 7mila bambini l’anno, si stima che i non vaccinati, per la fascia d’età 0-24 mesi, siano circa 350 nel primo caso e circa 700 nel secondo per ogni annualità. Per la fascia di età da 0 a 6 anni, si stima pertanto che possano essere complessivamente circa 2.400 i ‘non adempienti’ per l’esavalente e circa 4.200 per il trivalente”. Va comunque detto che la categoria ‘inadempienti’ è composta non solo da bambini i cui genitori rifiutano i vaccini obbligatori o che ne fanno somministrare solo in parte, ma anche da bimbi che per motivi di salute non possono farli, che sono già immunizzati, non reperibili o trasferiti.
In questo quadro, Barberini lancia un appello riguardo l’utilità delle vaccinazioni infantili: “Sono un atto di responsabilità personale e sociale, uno strumento essenziale per la tutela della salute pubblica e per evitare il ritorno di malattie pericolose debellate in passato, nonché la diffusione di nuove epidemie”.