Inchiesta comune, le cooperative: “Fiduciose nel lavoro della magistratura. Rifaremmo tutto quello che abbiamo fatto”
TERNI – “Quando saremo chiamati a parlare, chiariremo se c’è qualcosa da chiarire. Per adesso siamo assolutamente sereni nell’operato della magistratura inquirente”.
Al tavolo siedono il presidente della cooperativa sociale Actl, Sandro Corsi, il presidente della cooperativa Alis, Stefano Notari, Nicola Cimadoro, cooperativa sociale Solco, Antonio Sabatini, il responsabile della cooperativa UltraServizi.
I quattro – in conferenza stampa, senza i loro avvocati – ribadiscono di aver sempre agito nel massimo rispetto della legge. “Le indagini sono ancora in corso, e noi abbiamo ricevuto gli avvisi di garanzia. Le nostre case, i nostri uffici, sono stati perquisiti con la massima serietà ed educazione dai militari e dagli agenti”.
Ognuno di loro “rifarebbe tutto quello che ha fatto fino ad oggi”. “Abbiamo sempre lavorato al fianco dell’amministrazione comunale, per ovvi motivi. Tra noi c’è sempre stata massima collaborazione – dicono. Non abbiamo neanche mai chiesto gli interessi sui debiti che l’amministrazione comunale ha nei nostri confronti. L’85% del fatturato è destinato agli stipendi dei dipendenti e agli utili”.
In attesa di ulteriori sviluppi dell’inchiesta tutti e quattro continueranno il loro lavoro, “ripartendo domani come siamo sempre ripartiti”.
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