Inchiesta Spada bis, almeno cinque indagati: mense nel mirino

TERNI – Con il blitz di ieri starebbe prendendo piede a Terni una costola dell’inchiesta ‘Spada’. Un’inchiesta, in capo al pmm Marco Stramaglia, che si muove per ipotizzare i reati di ‘turbata libertà degli incanti’ e ‘turbata libertà del procedimento di scelta del contraente’. Sequestrati documenti, computer e telefonini negli uffici dei Servizi sociali del Comune di Terni e dell’azienda AllFoods.

Ci sarebbero cinque nuovi indagati ma il numero potrebbe anche allargarsi. Tutto dipende da quello che potrebbe venir fuori dai documenti sequestrati e che ora sono al vaglio degli inquirenti. Il settore attenzionato è quello delle mense. Nell’inchiesta ‘madre’ erano finiti nell’occhio del ciclone il verde pubblico, i servizi cimiteriali e quelli turistici.

 

 

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