Incidenti sul lavoro in Umbria, la Cgil si costituirà parte civile

Due incidenti mortali sul lavoro nel mese di agosto. La Cgil non ci sta e annuncia un’iniziativa che va oltre la semplice denuncia di circostanza fatta a caldo.  Il sindacato ha annunciato oggi che si costituirà parte civile in tutti gli incidenti gravi che si verificano nel mondo del lavoro in Umbria, proprio a partire dagli ultimi due avvenuti questo mese.

“Non possiamo accettare passivamente che in questo 2014 si continui a morire di e per lavoro” dice il segretario regionale del sindacato, Mario Bravi che ricorda alcuni numeri: in Umbria ci sono stati undici incidenti mortali nel 2014 (28 nel 2013, 24 nel 2012, 32 nel 2011), mentre le malattie professionali con esito mortale sono state 12 nel 2013.

“Se a questi – sottolinea Bravi – aggiungiamo i 12.737 infortuni del 2013 e le denunce di malattie professionali nello stesso anno, che sono 1.442 contro le 1.259 del 2010 risulta evidente l’esigenza di rilanciare un’iniziativa forte” su questo versante.

La Cgil umbra chiede di “evitare lo svuotamento del Durc (Documento unico sulla regolarità contributiva), investire in sicurezza, potenziare i controlli ispettivi”.

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