La Regione regala 10mila libri ai bambini: leggere fa bene alla salute

La lettura, un’opportunità di benessere per il bambino: donare un libro a un bambino è la più efficace azione per promuovere l’abitudine a leggere in famiglia e far crescere bambini e adulti più maturi, consapevoli e che ameranno i libri per tutta la vita. La Regione Umbria rafforza le sue azioni per la promozione della lettura, che la collocano da tempo all’avanguardia a livello nazionale per le buone pratiche, con “Il mio primo libro”, un kit di lettura che verrà donato dai pediatri di libera scelta ai genitori dei bambini di 12 mesi.
Venerdì la presentazione nel Salone d’Onore di Palazzo Donini, con un incontro organizzato nell’ambito del “Maggio dei Libri”, al quale hanno partecipato gli assessori regionali alla Cultura e alla Salute, coesione sociale e Welfare, Fernanda Cecchini e Luca Barberini, insieme ai rappresentanti di tutte le istituzioni e delle associazioni coinvolte in questo e negli altri progetti per promuovere la lettura fin dalla tenera età. Presente, tra gli altri, la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Maria Pia Serlupini. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Pediatri (ACP) Umbria e l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) sezione Umbria.

Una selezione dei libri per i bambini acquistati dalla Regione Umbria, con il contributo della Consulta delle Fondazioni delle Casse di risparmio umbre, è stata per l’occasione esposta nell’adiacente Sala Giunta. In tutto, sono oltre diecimila i kit destinati ai nuovi nati (circa 7500 all’anno in Umbria) e che verranno inoltre distribuiti alle “reti territoriali per la promozione della lettura” per aggiornare e ampliare le dotazioni librarie degli asili nido e delle scuole materne e nei punti vaccinali e centri di neuropsichiatria infantile dei Distretti sanitari dell’Umbria, in modo da favorire anche l’avvio di nuove attività di lettura ad alta voce presso questi servizi.

“L’Umbria – ha sottolineato l’assessore Cecchini – è tra quelle più attive nella realizzazione del progetto ‘Nati per leggere’ e di altri progetti per la promozione della lettura fin dalla nascita, frutto di un’alleanza fra tanti soggetti e di un lavoro che vede insieme gli Assessorati regionali alla Cultura e alla Salute che ‘prendono per mano’ il bambino per portarlo ad essere un adulto consapevole, garantirne il benessere psicofisico e la crescita culturale. Un lavoro congiunto – ha proseguito – e una bella collaborazione nel territorio attraverso pediatri, operatori sanitari, bibliotecari, che ha dato i suoi frutti, innalzando di 5 punti la percentuale degli umbri che leggono almeno un libro all’anno e che a livello nazionale è attorno al 40 per cento”.
“Siamo nell’era del digitale – ha detto – ma la lettura mantiene inalterato il suo potere e il suo ruolo per la formazione. I risultati raggiunti vanno migliorati ancora e ci proponiamo di farlo attraverso questo kit di lettura, dando a tutte le famiglie pari opportunità di accesso alla formazione fino dai primi mesi di vita dei bambini, con l’obiettivo di estendere l’iniziativa alle fasce di età oltre i 6 anni, coinvolgendo le scuole”.

“Una iniziativa importante ed utile per dare risposte ai bisogni dei nostri bambini e delle loro famiglie – ha rilevato l’assessore regionale Luca Barberini – realizzata con spirito di grande collaborazione, in stretta connessione fra i due Assessorati, e che vede il mondo della cultura, della salute, scuole e istituzioni nel loro insieme impegnati per dare la migliore risposta ai bambini e alle famiglie. Ringraziamo, pertanto, tutti quanti collaborano con la pubblica amministrazione e contribuiscono a questo gioco di squadra”.
L’assessore Barberini, nel rimarcare il ruolo svolto dai pediatri in questo progetto e l’attenzione riservata dal sistema sanitario regionale e nazionale “per dare la giusta soluzione e risposta ai problemi di salute dei nostri bambini”, ha ricordato come la promozione della lettura sia “una delle principali azioni che concorrono allo sviluppo cognitivo, relazionale ed emotivo del bambino e dunque al suo benessere. La Regione Umbria ha inserito il programma tra gli oltre cinquanta interventi del Piano di prevenzione approvato nel 2015”. Per la verifica e il controllo dello stato di salute dei bambini “è stato introdotto il ‘bilancio di salute’, con controlli periodici ed è proprio in occasione del quarto ‘bilancio di salute’ che i pediatri di famiglia consegneranno questo kit di lettura studiato per i bambini di un anno di età”.
“Grazie ai pediatri – ha detto ancora – la promozione della lettura potrà trovare maggiore diffusione. Chiediamo uno sforzo a tutte le associazioni, al terzo settore, al volontariato perché si diffonda su tutto il territorio regionale. L’augurio è pertanto quello di un buon lavoro e di una buona riuscita per un percorso che vogliamo allargare con progetti oltre ai sei anni di età”.

L’importanza di coinvolgere tutte le famiglie e di “entrare a regime” è stata sottolineata da Corrado Rossetti, dell’Associazione culturale Pediatri Umbria, che ha parlato di “sviluppo cruciale nei primi mille giorni dalla nascita”. Maria Rita Boccanera, dell’Associazione italiana Biblioteche Umbria, ha spiegato i criteri seguiti per la scelta dei libri del kit.

Libri“Abbiamo aderito subito – ha affermato il presidente della Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio umbre, Sergio Zinni – per la valenza e l’importanza di questo progetto. È parte del nostro Dna essere vicini al mondo della cultura, del welfare, dell’arte. Toccare i libri e ascoltare le letture aiuterà lo sviluppo dei bambini. Da parte nostra c’è la massima disponibilità per continuare a collaborare a questi progetti”.
“Il mio primo libro”, con la filastrocca del poeta e scrittore per bambini Bruno Tognolini creata espressamente per il progetto “Nati per leggere”, e che è stata realizzata grazie anche al contributo della Liomatic Spa e dell’Associazione Matty and co- Progetto d’amore Onlus, contiene un libro adatto all’anno di età e due brochure informative sul “come e quando leggere” e sulle “reti territoriali per la promozione della lettura”. Tra i libri selezionati, vi sono anche libri con simboli per bambini con bisogni educativi speciali e libri in edizione “bilingue”, con il testo a fronte nella lingua originale (quali arabo, cinese, albanese, rumeno, russo, spagnolo) per accompagnare le trasformazioni culturali e multietniche della popolazione umbra e favorire l’inclusione e l’integrazione. Il pediatra, oltre a consegnare il kit, informerà il genitore sull’importanza della lettura ad alta voce per lo sviluppo del bambino e lo inviterà a frequentare le biblioteche della Rete regionale “Nati Per Leggere”.
L’Umbria, come ha ricordato Antonella Pinna, dirigente del Servizio Musei, archivi e biblioteche della Regione Umbria, per le sue buone pratiche in materia di promozione della lettura è stata inserita fra le regioni in cui si attueranno gli interventi del Piano di azione previsto dal “Protocollo d’intesa per la promozione della lettura nella prima infanzia: programma 0-6” che si pone come obiettivo la diffusione della lettura in età prescolare e che vede insieme i Ministeri dei Beni e attività culturali, della Salute e dell’Istruzione, condiviso con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

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