Scuola, la commissione cancella gli accorpamenti a Terni e “recupera” alberghiero a Gubbio, soddisfatto Smacchi

La Terza Commissione “corregge” il tiro e inserisce l’indirizzo Alberghiero a Gubbio nel Piano regionale dell’offerta formativa 2015-2016. Il “ribaltamento” della questione rispetto alla quale si era espresso lunedì l’assessore regionale Carla Casciari che aveva negato la possibilità di introdurre questo indirizzo di studio a Gubbio, è avvenuto questa mattina al termine dell’audizione in terza commissione del dirigente scolastico dell’Istituto “Cassata-Gattapone” David Nadery e del sindaco di Gubbio Filippo Maria Stirati. La Commissione con voto trasversale dal punto di vista politico e territoriale ha deciso di inserire l’indirizzo alberghiero all’interno del Piano Regionale dell’offerta formativa.

Nel corso della stessa seduta la commissione ha deciso all’unanimità di cancellare gli accorpamenti previsti su Terni, grazie all’emendamento presentato dai consiglieri Stufara (Prc), Galanello (Pd) e Nevi (FI); pure all’unanimità è stata accolta la proposta di risoluzione presentata dai consiglieri Nevi (FI), Stufara (Prc) e Zaffini (FDI) che impegna la Giunta a insediare un tavolo di confronto per garantire il regolare percorso scolastico degli alunni della scuola Montessori.

Altra modifica rilevante, approvata all’unanimità, quella innestata dall’emendamento a firma Stufara – Galanello per assegnare l’autonomia
scolastica alla scuola di San Venanzo, che si trova nel territorio provinciale di Terni e non avrebbe potuto essere unita a Marsciano, come richiesto, per problemi relativi alle liste provinciali di assegnazione degli insegnanti e della dirigenza.

Con un altro emendamento, approvato a maggioranza (favorevoli Galanello e Smacchi,  Nevi e Valentino, contrari Buconi, Cintioli e Dottorini),
l’Istituto “Maiorana” di Orvieto (che comprende anche il liceo scientifico) ha ottenuto l’assegnazione non di un nuovo indirizzo ma di una articolazione specialistica per “amministrazione e financial marketing”, che va ad arricchire l’offerta formativa del plesso orvietano, grazie all’emendamento a firma Galanello.

Sull’alberghiero di Gubbio c’è il pluaso di Andrea Smacchi per “un primo fondamentale passo per veder accolte le esigenze e le richieste di una città e di un intera comunità”. Smacchi sollecita comunque la conclusione dell’inter in consiglio regionale.

“Con tale voto – commenta il consigliere regionale del Pd – si è riconosciuta la vocazione turistica di un intero territorio e la valenza di un progetto che mette a disposizione del nuovo indirizzo uno dei contenitori più prestigiosi della città di Gubbio, il Centro Servizi Santo Spirito.
Sarebbe da miopi in sede di consiglio non confermare il voto della Commissione; è ora di dare con i fatti alla città di Gubbio – conclude Smacchi – l’opportunità di avere ciò che gli spetta da un punto di vista storico, culturale e turistico”.

 

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