“Lega pigliatutto”: in Umbria fa il boom anche tra operai e casalinghe

Lega pigliatutto. Dalle casalinghe agli operai delle Acciaierie. Dai giovani agli over50. Il voto umbro ha segnato non solo un trionfo senza precedenti per il partito di Matteo Salvini, ma anche una decisa migrazione dei voti.

Chi – secondo l’analisi di Swg – un tempo faceva affidamento su partiti di sinistra, oggi ha segnato una “x” sul simbolo Lega.

E proprio le elezioni regionali in Umbria, primo vero e proprio test nazionale dopo la crisi di governo agostana, sono passate al setaccio non solo dei leader nazionali, ma anche di un’indagine della società di rilevazioni fondata a Trieste nel 1981.

La sintesi che emerge – su un campione di duemila elettori – è che la Lega ha fatto breccia e si è presa tutto.

Il primo segmento sociale preso in esame è quello delle donne: il 40% ha scelto il Carroccio. Percentuale quasi doppia rispetto alla quota di quelle elettrici (22%) che hanno invece assegnato la scheda elettorale al Partito democratico.

Terza scelta è per Fratelli d’Italia, mentre il Movimento 5 Stelle prende l’8% dei consensi del gentil sesso. Ultimo il partito di Silvio Berlusconi. Forza Italia tira poco: sia nel ceto medio che nel ceto basso.

I voti, indirizzati anni fa alla sinistra, oggi sono andati anche a Fratelli d’Italia. Emblematica la scheda relativa agli operai: oltre la metà ha votato Lega, solo uno su cinque il Partito democratico. Quets’ultimo è tenuto in piedi solo dai pensionati.