Legge elettorale, Leonelli: “Il Pd ha già scelto: collegio unico, turno unico, preferenza di genere”

PERUGIA – “Il Pd accoglie in pieno e condivide l’esigenza di chiudere la discussione intorno alla nuova legge elettorale regionale in tempi rapidi ed è disponibile a valutare una revisione delle modalità di raccolta firme, oltre che a ragionare su come agevolare l’autenticazione delle stesse firme rispetto alla strumentazione normativa a disposizione. Ma sull’impianto generale della legge elettorale regionale il dibattito interno al partito è esaurito da tempo”. E’ quanto ha sottolineato il segretario regionale del Pd Umbria Giacomo Leonelli in occasione di un incontro con i rappresentanti del comitato “per la Democrazia in Umbria”, avvenuto questa mattina presso la sede del Pd in piazza della Repubblica.

“Ho ribadito – ha detto Leonelli – la disponibilità del Pd umbro a valutare l’opportunità di mettere tutte le formazioni politiche nelle stesse condizioni di raccogliere e autenticare le firme necessarie per la presentazione delle liste. Condividiamo con il comitato, inoltre, la necessità che la discussione proceda speditamente e l’auspicio che il Consiglio regionale trovi in tempi rapidi gli accorgimenti necessari all’ottimizzazione della proposta di legge elettorale regionale. Il Pd, del resto, ha esaurito a settembre il dibattito intorno all’impianto complessivo da dare alla legge e perché si riapra la discussione si renderebbe necessaria, da Statuto, un’autoconvocazione dell’organismo deputato, cioè la Direzione regionale”.

Con questo intervento, Leonelli manda un chiaro segnale anche al Pd di Terni e in particolare al capogruppo in consiglio comunale, Andrea Cavicchioli, che proprio ieri, ricordato l’ordine del giorno approvato a Palazzo Spada, è tornato a spingere sul doppio collegio nelle due province di Perugia e Terni. Per il segretario regionale anche questa mattina illustrando le proposte del partito ha insistito sul collegio unico.

“Le nostre proposte, emerse dal confronto interno, su cui abbiamo registrato un largo consenso e che prevedono, tra l’altro, collegio unico, turno unico, eliminazione del listino e preferenza di genere, sono chiare da tempo – ha concluso Leonelli – e vanno nella direzione della trasparenza e della governabilità dell’Umbria”.

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