Liomatic, in Umbria 60 esuberi senza ammortizzatori sociali

Dopo aver ricevuto da Liomatic s.p.a. la comunicazione di apertura della procedura di mobilità per 151 addetti su un complessivo di 609 dipendenti distribuiti su 6 Regioni, c’è forte preoccupazione tra i lavoratori e le organizzazioni sindacali in attesa del primo confronto che si terrà a Roma il 20 ottobre.

“La situazione è fortemente critica per i lavoratori della nostra regione – scrivono Valerio natli della Fisascat Cisl, Stefania Cardinali della Filcams Cgil e Maria Ermelinda Luchetti della Uiltucs Uil – in quanto oltre 60 esuberi sono previsti nelle unità operative di Perugia, Terni e San Giustino, ma a rendere ancora più grave la situazione e particolarmente complessa la trattativa è la mancanza di ammortizzatori sociali da poter utilizzare per “ gestire “ gli esuberi annunciati”.

I sindacati ricordano che l’azienda Liomatic nel corso degli ultimi anni si è caratterizzata per un forte sviluppo della propria competitività sul piano nazionale nel mercato dei distributori di bevande a mezzo di distributori automatici, attraverso numerose acquisizioni di società che ne hanno fatto uno dei Leader del settore.

Oggi, anche a seguito di una normativa nel settore alquanto lacunosa, caratterizzata da una forte concorrenza sul prezzo, accentuata anche dalla crisi economica si trova in difficoltà ed intraprende una azione di riorganizzazione tutta incentrata sulla riduzione del personale.

Le organizzazioni sindacali dopo aver avuto diversi incontri con il personale dipendente hanno potuto constatare la fortissima preoccupazione dei dipendenti che rischiano di perdere il lavoro senza poter contare su nessun ammortizzatore sociale in quanto l’azienda non è beneficiaria di trattamento di cassa integrazione straordinaria e nemmeno della mobilità a seguito di un inquadramento Inps alquanto particolare che sarà oggetto di valutazione da parte sindacale.

Nel frattempo i lavoratori si sono costituiti in Rappresentanza Sindacale Aziendale ed hanno indetto per venerdì 10 ottobre una Assemblea Sindacale nei locali aziendali di Perugia durante la quale verranno illustrate nel dettaglio tutte le criticità di una vertenza che si prospetta alquanto irta di ostacoli.

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