Lotta contro il cancro, riconoscimento alla carriera per il professor Maurizio Tonato

Il professor Maurizio Tonato, coordinatore della rete oncologica regionale dell’Umbria ha ricevuto un prestigioso riconoscimento alla carriera, attribuitogli dall’associazione italiana di Oncologia medica in occasione dell’inaugurazione del congresso in corso al Marriot Park di Roma.

“Non nascondo di essermi commosso – ha detto il professor Tonato – Essere stato premiato per avere dedicato una vita alla lotta contro il cancro e il ricordo dei tempi pionieristici di quando ho iniziato l’attività di ricercatore, hanno provocato in me tante emozioni, irripetibili”.

Il medico è stato salutato da oltre 1.700 convegnisti e ha ricevuto il riconoscimento dal presidente dell’Aiom Stefano Cascinu. Il prof. Tonato, ha diretto la Divisione di oncologia medica dell’allora policlinico dell’Azienda ospedaliera di Perugia dall’aprile 1978 al dicembre 2004, contribuendo alla formazione di decine di professionisti che da anni ricoprono ruoli apicali nelle strutture in Umbria e in altre regioni. Importante è stato anche il suo impegno nel campo della ricerca, concretizzato in centinaia di lavori scientifici presentati a vari congressi internazionali e pubblicati sulle riviste più prestigiose, che hanno portato l’oncologia umbra alla ribalta nella comunità scientifica con vari riconoscimenti. Culminati nella nomina a presidente della Società europea di oncologia medica nel 2000. A livello regionale la costituzione di una rete oncologica, che mettesse insieme tutte le competenze, secondo i canoni della multidisciplinarietà, è stata considerata una “vera rivoluzione culturale”, con significative ricadute anche di ordine pratico.

“Il cancro si può sconfiggere – ha sostenuto il professor Tonato – con la collaborazione di tutti, ed in questo campo è particolarmente importante il ruolo del volontariato attivo nelle associazioni, come quella umbra per la lotta contro il cancro, che ho contribuito a fondare e diffondere assieme a tanti sostenitori. Fino a quando sarà possibile, mi batterò perché ogni paziente possa ricevere le migliori cure oggi disponibili nel pieno rispetto della sua dignità”.

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