L’Umbria celebra San Benedetto. Il vescovo Boccardo: “Ricostruire anche l’uomo e tutelare le famiglie”

NORCIA – Una giornata di primavera ha fatto da cornice alle celebrazioni di San Benedetto, le prime dopo il terremoto che ha sconvolto la Valnerina nel 2016. In un contesto di una piazza puntellata e messa in sicurezza, i Nursini si sono dati appuntamento per rendere omaggio al Santo Patrono d’Europa. Con loro le massime autorità civili e militari, dalla presidente della Regione Catiuscia Marini alla presidente dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi. Per la Provincia Erika Borghesi, il prefetto, il questore e i rappresentanti dei rioni di Norcia.

Forte il monito del vescovo Boccardo durante l’omelia: “Benedetto contribuì a costruire l’Europa e la cristianità si diffuse con la croce, il libro e l’aratro. L’Europa ora ascolti il messaggio di Benedetto, che ruota intorno alla persona, che abbraccia il passato e guarda con fiducia al futuro. Per fedeltà alla persona umana ci attendiamo che tutti quelli che reggono le sorti del mondo tutelino l’entità familiare con un papà è una mamma. Anche nel nostro paese, questi principi sembrano essere seriamente minacciati quando il desiderio di qualcuno pretende di essere riconosciuto per legge e quando i tribunali si sostituiscono ai legislatori con un pressing che diventa dittatura culturale”.

E sulla forza ricostruttrice di San Benedetto: “Anche noi dobbiamo ricostruire, ferite ancora sanguinanti che ancora non sono cicatrici. L’amicizia e la solidarietà di tanti sono molto. Ben poca cosa sarebbe però la ricostruzione della basilica se non si provvedesse alla ricostruzione dell’uomo e della società. Non vogliamo far mancare come cristiani questo contributo. Sentiamo di doverlo fare impegnandoci in una vita seria e coerente, cercando il bene di tutti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.