L’Umbria è la regione più longeva d’Italia, Barberini: “Serve nuovo modello welfare, nel 2015 raddoppiate risorse per famiglie e invecchiamento attivo”

FOLIGNO – “L’Umbria è la regione più longeva d’Italia, quella con l’età media più alta, dove si vive di più e meglio, con gli anziani che rappresentano il 26 per cento dei cittadini: dobbiamo fare in modo che questa fetta importante della popolazione rappresenti un’opportunità, creando le condizioni perché possa dare impulso alla crescita della comunità”. Lo ha detto l’assessore a Sanità, welfare e coesione sociale, Luca Barberini, intervenendo a Foligno a un incontro su salute, prevenzione e ruolo dei nonni nella società organizzato dal centro sociale “Centro storico”.
“Gli anziani – ha detto Barberini – sono una risorsa per la società, sono depositari di un bagaglio di esperienze utili per realizzare una società più giusta. Se i giovani sono bravi a correre, per dirlo con una metafora, i nonni conoscono la strada. Dobbiamo costruire un nuovo modello di welfare, che metta al centro famiglie, giovani e anziani creando nuove relazioni e nuove opportunità di promozione sociale. Nel 2015, con l’ultimo assestamento di bilancio, abbiamo raddoppiato le risorse su questi fronti e su quello dell’invecchiamento attivo ma abbiamo bisogno del contributo del volontariato e dell’associazionismo per fare meglio”.anziani-foligno
L’assessore ha parlato anche di assistenza sanitaria, illustrando le strategie messe in campo per rispondere meglio ai bisogni dei cittadini. “Stiamo andando verso un nuovo modello di sanità – ha evidenziato – basata su servizi di maggiore qualità ma anche integrati con il territorio. Stop agli ospedali fotocopia, andiamo verso l’elevata specializzazione magari a qualche chilometro di distanza. Potenziamo invece l’assistenza quotidiana continua, scommettendo su case della salute, distretti, consultori, farmacie di servizi”.
Barberini ha parlato anche di liste di attesa e della piano per abbatterle. “Abbiamo messo in campo diverse iniziative – ha spiegato – come il servizio recall che ricorda le visite e chiama subito altri in caso di disdetta, prenotazioni on line da pc, tablet e smartphone e da gennaio partirà il numero unico della sanità per le prenotazioni al telefono: tutti strumenti che avvicinano la sanità pubblica ai cittadini. Stiamo anche lavorando per rendere operativa la diagnostica anche il sabato e la domenica e puntiamo sulla medicina innovativa, con servizi come la tele assistenza”.
All’incontro è intervenuta anche Maura Franquillo, assessore alle Politiche sociali del Comune di Foligno, che ha evidenziato le azioni messe in campo dall’ente per la tutela della salute degli anziani e l’importanza del ruolo del volontariato e dei centri sociali per favorirne aggregazione e integrazione. Presenti all’incontro anche Paola Menichelli, direttore del distretto sanitario di Foligno, e Annunziata Di Marco, responsabile del Consultorio familiare di Foligno, che hanno illustrato le attività promosse sul territorio dalla Usl Umbria 2 a favore della terza età.

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