Maltempo a primavera, la Coldiretti chiede lo stato di calamità naturale

PERUGIA – Gelo al posto della pioggia in questa primavera anche in Umbria, con effetti devastanti su vigneti, frutteti e ortaggi, colpiti a macchia di leopardo in tutto il territorio regionale, in particolare nei fondovalle: lo denuncia la Coldiretti che, con una lettera a firma del presidente regionale, ha chiesto formalmente alla Regione di attivare le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Procedura, questa, che – spiega Coldiretti – non prevede aiuti alle colture assicurabili, ma permette altri sgravi per le imprese, come la sospensione delle rate dei mutui e del pagamento dei contributi.

Una situazione preoccupante quindi, che – prosegue l’associazione agricola in un comunicato – va ad aggiungersi ad una siccità invernale già importante e ad un innalzamento anomalo, nelle settimane scorse, delle temperature, molto al di sopra delle medie del periodo.
“A pagare un conto salato negli ultimi giorni – sottolinea Agabiti – sono stati molti vigneti ‘bruciati’ dal gelo, frutteti e coltivazioni orticole all’aperto, ma c’è preoccupazione anche per alcuni cereali. L’abbassamento delle temperature sotto lo zero si è ripetuto per più notti consecutive – aggiunge – ed è giunto dopo che il clima primaverile aveva risvegliato le piante rendendole più vulnerabili. Anche se, in diversi casi, le tecniche di prevenzione adottate dagli imprenditori sono riuscite ad evitare il peggio, le conseguenze delle gelate sono rilevanti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.