Marsciano, caos in Comune: si dimette il vicesindaco Luchetti. Botta e risposta con il sindaco Todini

MARSCIANO – Aria di bufera a palazzo, a Marsciano. La vice sindaco, Silvia Luchetti, PSI, ha rassegnato le sue dimissioni oggi (6 aprile) con una lettera inviata anche a tutti gli organi di stampa. Immediata la risposta del Sindaco, Alfio Todini.
“Purtroppo – attacca la Luchetti – devo prendere atto, con amarezza e delusione, che, fin dal primo giorno in cui il Sindaco Todini mi ha nominata Vice Sindaco, ad una giovane età ed alla mia prima esperienza amministrativa, il consigliere Bertini, presente in Comune da ben venti anni, ha iniziato una costante e continua azione di delegittimazione nei miei confronti, portandomi anche a disperdere tempo ed energie anziché investirle su questioni importanti. Io che mi ero avvicinata alla politica con lealtà e forse ingenuità, credevo che rappresentanti dello stesso partito dovessero collaborare per il bene della comunità, ma evidentemente nel PSI Marsciano non è così.

Ho cercato, nonostante tutto, molto spesso al di là delle mie forze, di resistere e cercare di fare, esclusivamente, nella mia azione quotidiana, il bene di Marsciano con onestà e lealtà. Ma tutto questo, evidentemente, non bastava perché negli ultimi mesi attraverso una vera e propria congiura di palazzo, il consigliere Bertini ha chiesto sempre più ossessivamente al Sindaco la mia cacciata minacciando di non sostenere più l’Amministrazione comunale. Nessuno si è fatto scrupoli di farlo, e questa è la cosa che mi ha fatto più male, con articoli sulla stampa e continue richieste di incontri al Sindaco e alla Maggioranza, in una fase molto difficile della mia vita personale, mentre vivevo un serio problema di salute ed ero ricoverata per più di un mese in ospedale. Allo stesso tempo però, resta intoccata e intoccabile la figura del Consigliere Chiattelli del PSI di Marsciano che, di fatto, per tutto questo tempo, ha espresso, e continua ad esprimere, voto contrario alla maggioranza. Nessuna remora etica e morale frena chi vive accecato dal potere e dalla propria sfrenata ambizione personale. Da questo modo di fare politica che travolge tutto e tutti, mi allontano. Registro con dispiacere la mancanza di solidarietà e vicinanza che mi aspettavo in questa difficile fase, da parte del Sindaco, al quale sono stata sempre leale. Dedicherò ora il mio tempo al lavoro, alla famiglia ma cercherò al contempo di mettere a frutto, insieme ai tanti amici che sono vicini, questa mia esperienza politica ed amministrativa al servizio di Marsciano con un percorso riformista e civico collaborando con le Forze Politiche già presenti a Marsciano, certa che lo si potrà fare in un clima diverso da quello irrespirabile che c’è nel PSI di Marsciano, che, come quello regionale, si è ormai trasformato in un miniclub privato che resta in piedi ormai solo per tutelare interessi personali di singoli. Cercherò, con umiltà, di contribuire e costruire insieme ad altri un rinnovato progetto utile alla collettività in vista delle prossime scadenze amministrative per fare di Marsciano un luogo migliore. Certamente è con tristezza e dolore che ho scritto questa lettera ma con la convinzione di poterlo fare a testa alta avendo messo tutta me stessa al servizio della nostra comunità e non avendo mai anteposto altro a questo. Un grazie ed un forte abbraccio prima di tutto e con tutto il cuore alle Marscianesi ed ai Marscianesi”.

Ed ecco la risposta del primo cittadino marscianese: “Le accuse lanciate dall’ex Vicesindaco confondono problemi politici e amministrativi per questioni personali. I problemi politici ci sono stati e attengono le discussioni interne al PSI alle quali la stessa Luchetti ha partecipato, contribuendovi. Problemi che è tempo che si chiariscano perché non è accettabile che si scarichino sulle istituzioni e sul loro lavoro. Finora a Marsciano non è accaduto (a differenza di tante altre città) e non dovrà accadere.  Debbo purtroppo rilevare, senza entrare nei dettagli delle accuse, che manca un qualsiasi suo accenno ai mancati impegni che, dopo un inizio a dire il vero positivo, la ex Vicesindaco ha inanellato, via via scomparendo dall’azione amministrativa. Oppure vengono giustificati in modo poco credibile. Sono state innanzitutto tali crescenti lacune a determinare la sua posizione. Voler far passare tutto questo come una ‘congiura di palazzo’ è piuttosto puerile e conferma che non ci si voglia assumere le proprie responsabilità sugli impegni non mantenuti. Io stesso, parlando di responsabilità, porto le mie, avendo fatto io la nomina e dovendo constatare la sua mancata riuscita. Mi sono permesso più volte di darle dei consigli, del tutto inascoltati, anche sul modo di porsi di fronte ai contrasti politici che riguardavano la sua area. Ha preferito non seguirli contribuendo a complicare le cose.

Da mesi (molti mesi) ho fatto presente la mia insoddisfazione, e di molti altri, circa l’apporto del Vicesindaco all’azione amministrativa. E ciò da molto prima che si manifestassero i suoi problemi di salute (trovo sgradevole che sia lei a tirarli in ballo essendo del tutto estranei a tutto ciò) che so essere in via di risoluzione e per i quali le faccio ancora i miei migliori auguri. Rispetto il suo dispiacere che però non autorizza ricostruzioni a senso unico. Tutto ciò dispiace umanamente ma il nostro primo obiettivo resta quello di portare avanti il lavoro dell’amministrazione nel rispetto del programma e degli impegni assunti di fronte ai cittadini e sempre condivisi dalla coalizione in modo unitario in un confronto costante su progetti ed obiettivi. Nel ringraziare, comunque, Silvia Luchetti per il lavoro svolto, provvederò nei prossimi giorni alla sostituzione dell’assessore dimissionario le cui deleghe, nel frattempo, verranno da me seguite direttamente. In conclusione: può capitare che le cose non vadano come si sperava ma non è dando la colpa agli altri che se ne esce. Vale per me e vale anche per l’ex Vicesindaco”.

Chiara Urbanelli

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