Ministro Urso, sull’Ast pronti per accordo di programma a febbraio

“Abbiamo fatto il punto sulla vertenza e abbiamo predisposto un cronoprogramma che ci porterà entro il mese di febbraio a firmare l’accordo di programma con l’azienda, Regione e il ministero dell’Ambiente per il piano di rilancio di Terni”. Lo ha detto il ministro del Made in Italy Adolfo Urso dopo l’incontro con i sindacati sul rilancio dell’acciaieria. “Lavoriamo con il ministero dell’Ambiente per utilizzare le risorse dell’Ambiente per Terni. E con l’azienda e la Regione per il costo di approvvigionamento dell’energia. Per questo fondamentale sarà la gara per la nuova concessione della centrale idroelettrica da sempre servente dello stabilimento di Terni. Gara che avverrà nel 2029” ha concluso il ministro Urso. Ora l’obiettivo è quello di convocare per febbraio un tavolo conclusivo per la sottoscrizione dell’Accordo di programma. A sua volta, l’assessore regionale allo sviluppo economico, Francesco De Rebotti, ha ricordato che il tavolo di oggi è stato convocato con due punti specifici: la verifica dello stato dell’arte sul procedimento dei contributi legati al programma di investimenti Ast e le iniziative per il contenimento dei costi energetici. “Reputo fondamentale, come ribadito anche oggi in seno alla riunione, affrontare quest’ultimo tema attraverso proposte praticabili, normativamente inappuntabili e efficaci per consolidare il progetto di sviluppo Ast, nella garanzia degli investimenti e del mantenimento dei livelli occupazionali”, ha aggiunto De Rebotti. “Proprio per questo – ha sottolineato l’assessore regionale alle politiche industriali – il ministro Urso, che ringrazio, ha inteso procedere as un confronto serrato tra Governo, Regione e azienda per esplorare  le possibili soluzioni al tema dei costi energetici contingenti fino all’appuntamento del 2029. All’interno del perimetro temporale del 20 gennaio. Sarà nostra cura seguire con il massimo impegno questa fase per approdare, come ribadito dal ministro, in tempi brevi alla firma dell’Accordo di Programma di Ast”.