Minniti a Perugia: “Mi candiderò se sarò utile”

PERUGIA – “L’Italia ha bisogno di uomini pericolosi”. Si conclude con la citazione di Lawrence d’Arabia l’incontro della Sala dei Notari, dove l’ex ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha presentato il suo libro “Libertà è sicurezza” e chissà, anticipando anche una sua eventuale candidatura alla segreteria nazionale del Pd, contro Nicola Zingaretti. Ad accompagnarlo la presidente della Regione Catiuscia Marini e Padre Enzo Fortunato, che lo ha intervistato. La Sala dei Notari era gremita, a partire da Gianpiero Bocci, Marco Vinicio Guasticchi, Donatella Porzi, Luca Barberini, Carla Casciari, Antonio Bartolini. Rappresentanti del sindacato e della società civile.

La riflessione di Minniti sulle sorti del Pd è stata chiara: “Non abbiamo dato risposte al sentimento della gente. Se c’è una persona arrabbiata, non puoi rispondergli con le statistiche – ha detto – altrimenti appari supponente. una forza di sinistra deve ascoltare gli arrabbiati e liberarli dalle loro paure, i nazionalpopulisti invece li tengono imprigionati alle paure con una strategia della tensione comunicativa”.

Diversi gli aneddoti raccontati, dal corridoio umanitario con la Libia, al suo rapporto con il cardinale Bassetti e la chiesa.

E sulla candidatura: “Sto riflettendo per capire se la mia candidatura è utile al paese. Se aumenterà la litigiosità non ci sarà”.

 

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