Morte Conti, un biglietto prima del suicidio

Conti si è diretto in un bosco con la Smart, si è allontanato dall’auto per una decina di metri e poi ha messo fine alla sua vita. Sarebbe questa la ricostruzione degli ultimi momenti di vita del Generale Guido Conti. I familiari avevano denunciato la sua scomparsa nel primo pomeriggio, prima di ritrovarlo nel bosco. Le ricerche erano partite dopo il ritrovamento di un biglietto che Conti, come racconta il quotidiano “Il Centro”, avrebbe lasciato alla famiglia.

Nei suoi anni di carriera alla guida della Guardia Forestale e dei Carabinieri forestali si era intestato moltissime inchieste. Tra le più importanti quelle sulla discarica di Bussi. Indagò contro le reti nazionali per i ripetitori tv. Scoprì l’imponente truffa messa in piedi a danno dell’Acciaieria ternana.

“Ricordiamo la grande dedizione al lavoro ed il senso dello Stato che hanno caratterizzato il suo impegno anche nella nostra Regione ed hanno contribuito senza dubbio al raggiungimento di importanti risultati in particolare nei settori ambientali ed agricoli”. La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l’assessore regionale all’agricoltura ed all’ambiente, Fernanda Cecchini, ricordano così il generale Guido Conti, scomparso ieri in Abruzzo. Conti, in Umbria, era stato comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato per cinque anni ed aveva accompagnato il passaggio del Corpo all’Arma dei Carabinieri, prima di lasciare per assumere un importante incarico in una multinazionale privata. “Ai familiari del generale Conti – affermano la presidente Marini e l’assessore Cecchini – vogliamo porgere le condoglianze della Regione Umbria nel ricordo di un uomo che, con passione, ha dedicato una parte della sua vita alla crescita ed al miglioramento dei nostri territori umbri”.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.