Nessun inceneritore ma un Centro di riuso e l’Osservatorio sui rifiuti: così Palazzo dei Priori punta alla strategia “Rifiuti zero”

PERUGIA – La Giunta comunale di Palazzo dei Priori punta alla strategia rifiuti zero. Da ieri c’è anche la delibera, che mette nero su bianco tutte le iniziative per raggiungere tale scopo. “Una delibera –ha spiegato lo stesso Barelli- che arriva a un giorno di distanza dall’approvazione al Parlamento Europeo del Pacchetto sull’Economia Circolare, avvenuta proprio il 14 marzo. In linea con le politiche europee –ha sottolineato ancora il Vice Sindaco- ci siamo mossi e continuiamo a muoverci per far si che non solo il rifiuto sia considerato una risorsa, ma che la sua gestione possa diventare un’opportunità economica ed occupazionale per la comunità.”

In particolare, la delibera approvata dalla Giunta Romizi intende promuovere la creazione di un nuovo sistema di raccolta differenziata domiciliare nella fascia urbana esterna al centro storico ad alta densità abitativa, che garantisca il miglioramento della quantità e della qualità dei rifiuti destinati al riciclo e al recupero, minimizzando il ricorso allo smaltimento, nonché la tracciabilità dei rifiuti anche al fine di poter introdurre la tariffa puntuale. Saranno istituiti un Centro del Riuso, un Centro di Educazione Ambientale e, soprattutto, l’Osservatorio sui Rifiuti, aperto alle associazioni e ai comitati dei cittadini, che avrà il compito di monitorare il ciclo di rifiuti e il Centro di ricerca sui rifiuti e l’economia circolare, con la partecipazione di associazioni, università e imprese della filiera del riciclo. Compito del centro sarà quello di svolgere attività di ricerca in materia di gestione dei rifiuti e di studio e formazione per enti pubblici, imprese, scuole e cittadini. Nell’ambito del Progetto Futuro nel verde, il Comune ha già avviato un confronto serrato con le associazioni e le imprese del territorio per verificare la possibilità di ubicare il Centro di ricerca a Ponte Felcino, nell’ambito delle specifiche tematizzazioni delle aree verdi comunali.

Altra azione che si intende rafforzare ai fini del raggiungimento della strategia rifiuti zero è il potenziamento del compostaggio di comunità e del compostaggio domestico. Attualmente, la Gest ha già avviato la fase di censimento dei composter assegnati, al fine di verificarne l’utilizzo. In base, quindi, ai risultati di tale censimento, saranno ritirati quei composter non più utilizzati o usati male. Al contrario, saranno riconosciuti incentivi a quegli utenti che praticano il compostaggio in maniera corretta. Contestualmente, saranno avviate attività di promozione e di formazione per favorire la corretta pratica del compostaggio.

Con la stessa delibera l’Amministrazione comunale intende anche chiedere alla Regione dell’Umbria di eliminare dal Piano regionale dei Rifiuti la costruzione di un inceneritore nel territorio comunale, prevedendo, invece, la realizzazione di impianti di prossimità per il riciclo e il recupero. Chiede anche che la regione stessa emani una legge in materia di rifiuti ed economia circolare secondo le indicazioni europee. “L’Europa, con questo nuovo pacchetto sull’economia circolare- ha spiegato ancora l’assessore Barelli- punta su una gestione più efficiente delle risorse, sull’innovazione e sulle sinergie tra cittadini, istituzioni e imprese anche nel settore rifiuti, nella consapevolezza che l’economia circolare significa posti di lavoro e sviluppo. Le azioni del Comune di Perugia –ha concluso- sono in linea con questi indirizzi ed è anche per questo che diciamo No all’inceneritore, a favore di una politica dei rifiuti più moderna e sostenibile.”

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.