Nocera Umbra, un concorso letterario ricordare il professor Buriani

NOCERA UMBRA – E’ stato ricordato con un concorso letterario e con l’intitolazione dell’aula magna dell’Istituto al quale ha dedicato una vita il professor Bruno Buriani, insegnante di lettere, scomparso neanche un anno fa a causa di una grave malattia. “Volevo arrivare prima dell’alba” era il titolo e il tema del concorso, che ha visto impegnati gli studenti di tutte le classi dell’Istituto Omnicomprensivo Dante Alighieri.

I premiati sono stati Carlo Alberto Berardi, David Falcone, Ramadan Ramadani, Salvatore Rotolo, Sofia Beni, Agnese Martini, Agnese Luciani, Adele Beltempo e Ilaria Brahimaj.

A ricordarlo gli amici, i colleghi era anche le istituzioni. Non è potuta essere presente ma ha inviato un messaggio la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, che di Buriani è stata collega. “E’ stato però un evento speciale – ha detto la presidente Porzi – per cui ringrazio l’Istituto omnicomprensivo Dante Alighieri, la dirigente scolastica Serenella Capasso e i suoi collaboratori, che hanno voluto ricordare, attraverso un concorso letterario, un uomo che ha speso la sua vita non tanto per la scuola pubblica, istituzione nella quale credeva profondamente, quanto per i suoi studenti”.

“Per i ragazzi Bruno era un punto di riferimento, un’istituzione. Bruno, per le generazioni passate tra i banchi degli Istituti nocerini, è stato un insegnante ma anche un fine educatore, consapevole che la formazione non si esaurisce tra i banchi di scuola ma con l’esperienza della vita. Per me Bruno era un amico oltre che un collega, una persona che mi ha accompagnato e aiutato in diverse fasi della mia vita, professionale e politica, e di questo lo voglio ringraziare. Concludendo, esprimo vicinanza alla famiglia per la perdita del caro Bruno e un pensiero per gli studenti: vivete l’esperienza scolastica con la massima consapevolezza dell’importanza degli anni trascorsi sui libri, fondamentali per la creazione e la determinazione della persona che diventerete”.

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