“Nomine più meritocratiche”, passa la proposta di legge Smacchi – Carbonari

PERUGIA- L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato, con 17 voti favorevoli (Pd, Misto-Mdp, M5S, Rp, FI, FdI) e 2 contrari (Ln) le modifiche alla legge ’11/1995′ sulle nomine e designazioni
di competenza regionale proposte da Maria Grazia Carbonari (M5S) e Andrea
Smacchi (Pd). Nella seduta della scorsa settimana l’atto era stato illustrato
e discusso, per poi decidere di rinviare il voto di una settimana
(https://goo.gl/1r6b4C).

SCHEDA – L’atto va a modificare la legge regionale ’11/’95’ ‘Disciplina delle nomine
di competenza regionale e della proroga degli organi amministrativi’, rendendo il sistema delle nomine più meritocratico, trasparenze ed
efficiente. Il suo baricentro sono le competenze, le esperienze e il merito
dei candidati. La legge cerca di preservare il vitale ruolo delle minoranze; prevede modalità e tempi certi per le proposte delle candidature, con la massima pubblicità e semplicità nella loro presentazione; punta alla massima meritocrazia, trasparenza e mancanza di conflitto di interesse, distinguendo tra un ruolo tecnico e l’appartenenza politica; aggiorna e potenzia le cause di esclusione e incompatibilità; potenzia la trasparenza,
con l’obbligo per i soggetti designati di inviare all’organo che li ha nominati una relazione annuale dell’attività svolta.

EMENDAMENTI- È stato respinto l’emendamento a firma Mancini e Fiorini (Ln) che prevedeva
la trasmissione del curriculum del nominato/designato da parte della Giunta
alla Commissione consiliare competente che avrebbe potuto disporre
un’audizione del nominato/designato.

Sono stati approvati sei emendamenti a firma Chiacchieroni (Pd) per rendere
la normativa applicabile dal primo gennaio 2018.

“Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione della nostra proposta di revisione della legge sulle nomine”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali Andrea Smacchi (Pd) e
Maria Grazia Carbonari (M5S) in merito ai lavori d’Aula di oggi
(https://goo.gl/dhpyZ8).

Per Smacchi e Carbonari “l’approvazione di questa legge è frutto di un percorso e di un ottimo lavoro condiviso in Prima Commissione. Si tratta di
una legge di modifica importante, che mette merito e trasparenza al di sopra
di tutto; inoltre gli emendamenti approvati oggi, inseriscono una norma
transitoria che ci permetterà di far sì che la legge possa entrare in
vigore già dal mese di gennaio. Una revisione opportuna di una legge, quella
sulle nomine regionali, datata 1995. Con le modifiche si punta ad una
maggiore meritocrazia, trasparenza ed efficienza, mettendo al centro
competenze, esperienze e merito dei candidati”.

“Con questa nuova normativa – spiegano Smacchi e Carbonari – le minoranze
vengono tutelate; per le proposte delle candidature vengono previsti
modalità e tempi certi, puntando alla massima pubblicità e semplicità
nella loro presentazione. Uno dei punti qualificanti della legge è la forte
distinzione tra ruolo tecnico e appartenenza politica. Inoltre vengono
riviste, aggiornate e rafforzate le cause di esclusione e incompatibilità.
Di rilievo, infine, l’obbligo dei designati ad un determinato incarico di
inviare una relazione annuale della propria attività all’organo che li ha
nominati. Con questo atto – concludono – l’Assemblea torna al centro della
vita politica, legislativa e di controllo”.

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