Olimpiadi 2024, Malagò boccia Piediluco nella giornata in cui le istituzioni consegnano il dossier: “Il Centro remiero? Poco plausibile”. Intanto monta la polemica

TERNI – La candidatura di Piediluco a sede delle gare di canottaggio alle Olimpiadi 2014 “non è un’ipotesi realistica e mi sembra poco plausibile”. Il presidente nazionale del Coni, Giovanni Malagò, bolla così la proposta e gela Terni mettendo una pietra tombale sull’ipotesi di candidatura del Centro Remiero di Piediluco. Le dichiarazioni del presidente del Coni, tra l’altro, arrivano nella serata in cui le istituzioni (il sindaco Leopoldo Di Girolamo, l’assessore allo Sport Emilio Giacchetti e quello regionale Fabio Paparelli, il presidente regionale del Coni Domenico Ignozza) hanno consegnato allo stesso Malagò il dossier sul centro nautico Paolo D’Aloja.
“Siamo pronti – dichiara l’assessore allo Sport Emilio Giacchetti – a fare la nostra parte, partendo dall’estrema convinzione che il Centro nautico sia una struttura di primissimo piano e più complessivamente il lago di Piediluco abbia una forte vocazione anche sul versante sportivo, oltretutto a poca distanza da Roma e dall’eventuale villaggio olimpico. Da tempo il bacino di Piediluco è una risorsa preziosa per tutto il canottaggio mondiale. La costruzione di questo dossier è la dimostrazione della nostra volontà e del lavoro che stiamo portando avanti in sinergia con la Regione, la Provincia, il Coni Regionale, la Fit. Siamo consapevoli che il primo risultato da ottenere è quello della individuazione di Roma come sede olimpica e che questa candidatura va a confrontarsi con altre realtà che hanno dimostrato grandi capacità organizzative ed economiche, pari almeno a quelle italiane. Siamo pronti a collaborare e a confrontarci con il Coni in un’ottica di grande intesa e sinergia, nella convinzione che il ruolo di Terni potrà in ogni caso essere rilevante per Roma 2024 date le capacità organizzative e infrastrutturali della nostra città e del suo movimento sportivo. Come amministrazione comunale siamo concentrati sul lavoro da fare, in un’ottica costruttiva, cioè quella di portare a Terni eventi e presenze”.
Fin qui le dichiarazioni di Giacchetti nella nota ufficiale del Comune. Sta di fatto che le parole del presidente del Coni, lasciano poco spazio di interpretazione. E intanto non si fa attendere la reazione dei ternani. Il consigliere comunale del Pd, Sandro Piccinini, è salito subito sulle barricate. “Complimenti al presidente Malagò -scrive nel suo profilo Facebook – spendere 200 milioni di euro in più per realizzare un nuovo bacino (a Magliana ndr.) è scandaloso….si uccide Piediluco e il suo centro nazionale complimenti”. Piccinini dice che il centro di Piediluco ha bisogno di un riammodernamento importante. Si parla di 60-70 milioni di euro a fronte degli oltre 200 milioni per il nuovo impianto a Magliana.
Il consigliere comunale intanto concentra l’attenzione sulla salvaguardia del centro remiero e invita a non abbassare la guardia per evitare anche scippi o trasferimenti (si parla di Varese). “Teniamo duro – dice – difendiamo il centro canottieri di Piediluco”.

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