Omicidio Fontivegge, tavolo per la sicurezza. Romizi: “Non accadrà più”

PERUGIA – Un tavolo della sicurezza, per analizzare la situazione di Fontivegge. L’appuntamento è per oggi, dopo l’omicidio di sabato, che riporta la città indietro nel tempo. Lo ha annunciato il sindaco Andrea Romizi, interpellato in consiglio comunale dalla consigliera dem Sarah Bistocchi.

In avvio di seduta la capogruppo del Pd Sarah Bistocchi ha presentato una mozione d’ordine con cui ha sollecitato il Sindaco a riferire sull’omicidio di Fontivegge, che la stessa Bistocchi ha definito un fatto inedito per Perugia. La capogruppo ha anche invitato il Sindaco ad un’assunzione di responsabilitàsulla situazione che ha portato a quell’omicidio.

In assenza del Sindaco, il Presidente Varasano – esprimendo il dispiacere dell’assemblea per quanto accaduto- ha dichiarato ammissibile la mozione, ma ne ha rinviato la discussione.

All’arrivo del Sindaco in aula èstata quindi messa in votazione l’interruzione della discussione della preconsiliare sul nuovo centro commerciale di Collestrada giàavviata. Su questa si èdetto favorevole il consigliere Bori, per il quale l’evento delittuoso di domenica si va a sommare a tanti altri e non basta chiedere i soldi del bando periferie. Contrario si èdetto invece il consigliere Camicia per il quale un’informativa non èsufficiente, ma ci deve essere una discussione piùapprofondita.

Posta in votazione la proposta di audizione immediata del sindaco èstata respinta con 12 voti a favore, 18 contrari e un’astensione. I lavori sono proseguito con la discussione di Ikea. Solo al termine della discussione il Sindaco Romizi ha preso la parola al riguardo.

“Su Fontivegge -ha detto- ci abbiamo messo passione e impegno fin da subito. Quattro anni possono sembrare tanti ma con i tempi della burocrazia non lo sono, eppure si èriusciti a maturare la decisione di dare prioritàa Fontivegge, perchésapevamo che quel quartiere richiede un’attenzione particolare. A questa missione hanno fatto seguito una serie di idee e di azioni, abbiamo trovato le risorse -e ricordo che non si tratta solo del bando periferie ma anche  di risorse provenienti da agenda urbana e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, risorse che ammontano a oltre 30 milioni di euro. Queste risorse -ha proseguito Romizi- giàhanno prodotto un effetto moltiplicatore di altre risorse private, perchèhanno dato fiducia ad una scelta politica. Sono state numerosissime anche le iniziative a favore della sicurezza dei cittadini con cui abbiamo accompagnato la progettualitàper Fontivegge e per le aree limitrofe. Quello che èsuccesso ieri -ha quindi aggiunto- non ci ha stupito, ma non deve consentire che si ricada nel pessimismo e quindi rallentare la nostra azione; al contrario deve essere un’occasione per accelerare, e in questo senso va considerato il presidio fisso di Polizia che chiediamo e chiederemo, per poter dire ai residenti di stare sicuri. Domani -ha annunciato- èstato convocato un tavolo per la sicurezza nel quale si cercheràdi capire come fare ancora di più. Ma se il primo fattore per una soluzione duratura èavere una visione da parte dell’amministrazione e il secondo èrappresentato dall’azione delle forze dell’ordine, che in questi anni hanno davvero fatto un grandissimo lavoro, il terzo fattore che non dobbiamo dimenticare èsenza dubbio rappresentato dai cittadini, il cui ruolo èfondamentale, come abbiamo visto in altre aree della città.

Stiamo seguendo la situazione -ha concluso il Sindaco- insieme alle forze dell’ordine per evitare che ciòche èaccaduto non accada più.

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