Omicidio Meredith, no a risarcimento Sollecito per carcere. E lui: “Sbigottito, altra pagina buia”

E’ stata rigettata dalla Corte d’Appello di Firenze la richiesta di risarcimento, per ingiusta detenzione, avanzata da Raffaele Sollecito, definitivamente assolto dall’accusa di aver partecipato all’omicidio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia la nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre 2007. Sollecito aveva chiesto oltre 500 mila euro per i quasi quattro anni passati in cella prima di essere scarcerato. Secondo quanto riferito dall’Ansa, i giudici toscani hanno ritenuto contraddittorie le sue dichiarazioni nella fase iniziale dell’indagine.
“Credevo di avere vissuto le pagine più nere della giustizia italiana ma devo rilevare che oggi ne è stata scritta un’altra che mi lascia sbigottito”: è la prima reazione di Sollecito, secondo parole riferite all’Ansa da uno dei suoi difensori, l’avvocato Giulia Bongiorno. Per Sollecito – ha aggiunto – il risarcimento chiesto era “sacrosanto”. L’avvocato Bongiorno ha annunciato ricorso in Cassazione, parlando di una “moltitudine” di errori già rilevati nel provvedimento.

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