TERNI – Tutto rinviato al 7 dicembre. Con lo sciopero degli avvocati, deciso dalle camere penali, i cinque imputati per l’omicidio di Giulio Moracci torneranno in aula la settimana prossima davamti al Giudice Maurizio Santoloci. Si tratta dei tre rumeni, considerati i veri e propri autori materiali del colpo a Gabelletta, e gli altri due sono i basisti italiani che avrebbero aiutato i tre ad entrare nella casa, fornendo tutte le informazioni necessarie per compiere il furto. I cinque sono accusati di omicidio, rapina e sequestro di persona ed hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato. Quel 28 aprile scorso, Giulio Moracci di 91 anni, morì soffocato, con il viso steso sul materasso del suo letto. Era infatti stato legato e immobilizzato da  Elvis Katalyn Epure e da Gheorghe Buzdugan. Daniel Budzugan li stava aspettando fuori, con il motore della macchina sempre accesa, pronto alla fuga dopo il colpo. I presunti basisti sono invece Gianfranco Strippoli e Claudio Lupi. Nel processo è coinvolta anche la badante dei coniugi Moracci, Angela Cioce. Sarebbe infatti stata lei, secondo l’accusa, a fornire tutte le informazioni ai malviventi. La donna – stando alle indagini – avrebbe anche fornito le chiavi della casa della famiglia  Moracci. Ha chiesto di essere giudicata con il rito ordinario e per lei il processo comincerà il 16 febbraio.

Omicidio Moracci