Operazione antimafia a Perugia, il Pd: “Romizi riferisca in Consiglio”

PERUGIA – “Le indagini e gli arresti delle ultime ore evidenziano come la rete criminale della Ndrangheta e delle mafie, con le sue tentacolari infiltrazioni, cerca di penetrare e radicarsi anche in Umbria e a Perugia”, così il Pd di Perugia e il gruppo consiliare che prosegue: “Perugia e l’Umbria hanno tutti gli anticorpi necessari per respingere questi tentativi che inquinano la civile convivenza e i valori della nostra terra. Sarebbe però un gravissimo errore sottovalutare il pericolo. Il contrasto ai fenomeni mafiosi non può essere delegato alla sola – pur preziosissima – attività investigativa, di indagine e alla giustizia penale.
È della scorsa settimana l’iniziativa svoltasi a Perugia della rivista “Etica pubblica. Studi su legalità e partecipazione” promossa e organizzata dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia, dove è stato evidenziato che il più efficace contrasto a questi fenomeni è costituito dalla prevenzione, dalla trasparenza e da coerenti politiche pubbliche in materia di legalità e partecipazione.
Serve, perciò, da parte di tutte le Istituzioni politiche, economiche, sociali e della formazione una reazione chiara, ferma e decisa e un impegno quotidiano serio e rigoroso, non di sola facciata”.
“Insieme ai tanti cittadini e alle tante Associazioni che si impegnano da anni per questi obiettivi, il PD di Perugia da sempre combatte col massimo impegno per tenere alta la guardia contro ogni opacità, illegalità e malaffare.
E’ per questo che il Gruppo del Partito Democratico presenterà in Consiglio Comunale la richiesta di istituzione di una Commissione Consiliare Speciale sul tema delle infiltrazioni mafiose e delle azioni politiche per il loro contrasto.
Siamo certi che la proposta troverà il pieno consenso dell’intero Consiglio Comunale, perchè solo una risposta netta, unitaria e unanime può costituire il primo tassello per riaffermare la cultura della legalità, delle regole, della trasparenza e della partecipazione. Infine chiediamo al Sindaco di informare il Consiglio , alla prima seduta utile, circa i fatti e le circostanze riportate sui quotidiani locali e nazionali”.