Perugia, clamoroso arresto al Silvestrini: il primario di chirurgia pediatrica preso dai carabinieri. Antonino Appignani accusato di concussione

PERUGIA –  Clamoroso arresto in flagranza di reato oggi ,in tarda mattinata, all’ Ospedale Silvestrini di Perugia. Il notissimo primario di chirurgia pediatrica dell’Università perugina  Antonino Appignani sarebbe stato “beccato” sul fatto dai carabinieri con delle somme di denaro. Il condizionale è d’ obbligo in questi casi anche per il riserbo che circonda l’intera vicenda.

Ad accusarlo sarebbe un ricercatore della stessa struttura non più giovanissimo. I carabinieri, in borghese, come raccontano le agenzie di stampa, avrebbero preparato la trappola proprio dentro la struttura del Silvestrini e sarebbero entrati in azione appena il ricercatore usciva dalla stanza del primario. Arresto immediato per concussione in flagranza di reato.

Il tutto è durato pochi minuti ma qualcuno si e’ accorto che qualcosa di strano stava avvenendo. Ad un certo punto il medico è stato visto lasciare l’ ospedale in compagnia di alcuni uomini in borghese. La Procura della Repubblica, a quel punto, avrebbe convalidato il fermo concedendo all’universitario gli arresti domiciliari. La contestazione del reato di concussione , uno dei piu’ gravi previsti dal codice penale, fa pensare che dietro alla vicenda ci possa essere un giro di denaro.

Infatti la concussione e’ il reato commesso da un pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o della sua funzione , costringa o induca qualcuno a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità. Tra i delitti dei pubblici ufficiali la concussione e’ il reato piu’ gravemente sanzionato.

La notizia si e’ diffusa soltanto nella serata e sta facendo il giro all’ interno del Silvestrini. In questi momenti non si parla di altro , con medici e operatori che stentano a credere ai fatti. C’e’ chi chiede conferma, altri restano increduli e non mancano gli indignati.  Naturalmente, come sempre avviene in questi casi, ci sono i colpevolisti e i garantisti. La direzione generale dell’ Azienda Ospedaliera sarebbe venuta a conoscenza dei fatti solo dopo un paio di ore. Per adesso non c’è nessuna comunicazione ufficiale. Di certo c’è però il clamore della notizia, che è poi rimbalzata anche sulle agenzie di stampa.

Bisognera’ aspettare anche le tesi difensive dell’ arrestato prima di dare un giudizio definitivo anche se la vicenda sembra mostrare aspetti assai pesanti.

 

 

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