Palazzo Cesaroni, torna la Commissione per riforme statutarie

PERUGIA – Torna la Commissione speciale per le Riforme Statutarie. La ricostituzione dell’organismo, presieduto nella precedente legislatura da Andrea Smacchi (Pd), era nei fatti dopo la fase di consultazione della maggioranza che aveva portato alla scelta del capogruppo del Pd (Chiacchieroni) e del nuovo presidente della seconda commissione (Brega). Ora però si passa alla concretezza, con un atto depositato e firmato da tutti i capigruppo del consiglio regionale, tranne il M5S.

Leonelli, Rometti, Nevi, Squarta, Fiorini e Ricci firmano il documento, all’attenzione della prossima riunione della Prima commissione, per l’istituzionale della “Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari”. Un organo che avrà il compito di elaborare le proposte di revisione dello Statuto regionale e del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa ed elaborare proposte di legge in materia elettorale. La Commissione, per l’espletamento dei compiti si avvarrà delle strutture dell’Assemblea legislativa e avrà la facoltà di utilizzare figure esterne all’Amministrazione dell’Assemblea legislativa. Potrà promuovere incontri e scambi di informazione con soggetti istituzionali interni ed esterni alla Regione, organizzare seminari e convegni o porre in essere ogni ulteriore iniziativa o attività utile all’assolvimento dei propri compiti.

Entro un mese dall’insediamento andrà formulato un programma di attività da sottoporre all’esame dell’Assemblea legislativa. Per quanto riguarda i componenti la commissione sarà composta da un consigliere regionale in rappresentanza di ciascun gruppo consiliare, esclusi il Presidente, gli altri componenti della Giunta regionale ed il Presidente dell’Assemblea legislativa. Saranno i gruppi a designare i propri rappresentanti, entro cinque giorni dalla richiesta del presidente dell’Assemblea legislativa, la stessa figura che ne convoca la prima seduta per l’elezione del presidente e del vice presidente. Nelle varie sedute ciascun rappresentante del gruppo esprime un voto ponderato, esprimendo tanti voti quanti sono i Consiglieri del gruppo cui appartiene, salvo che venga comunicato il manifesto dissenso di singoli consiglieri aderenti allo stesso gruppo. La durata sarà di 30 mesi dall’insediamento, rinnovabili dall’Assemblea legislativa.

Secondo gli accordi di maggioranza emersi nei giorni scorsi, probabilmente la presidenza della Commissione per le riforme statutarie toccherà al socialista, già assessore regionale, Silvano Rometti.

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