Palazzo Rossi Scotti, il Comune di Perugia può vendere

PERUGIA – Palazzo Rossi Scotti può essere messo all’asta. A deciderlo è stato il Tar dell’Umbria che ha dato ragione al Comune, bocciando il ricorso proposto dal ministero della Giustizia. La struttura è stata inserita nel piano delle alienazioni, approvato lo scorso luglio dal consiglio comunale ed era entrato nel patrimonio di Palazzo dei Priori già dal 1993. La scelta della vendita è arrivata per lo scarso stato di manutenzione in cui versavae che l’amministrazione del ministero non è intervenuta.

Il Comune ha quindi scelto di vendere. Il ministero però, avuta notizia della delibera del consiglio comunale, è sceso in campo con le carte bollate e ha contestato l’idea di vendere l’immobile. Secondo l’avvocatura dello Stato, il Comune avrebbe dovuto chiedere un parere del ministero e poi avrebbe dovuto esserci un contraddittorio. Le controdeduzioni di Palazzo dei Priori riguardano il fatto che l’avvocatura dello Stato si sarebbe mosso tardi. Il ministero ha presentato due ricorsi: uno è stato ricevuto irricevibile, l’altro è stato respinto, con il ministero costretto a pagare 4mila euro di spese di lite in favore del Comune.

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