Parte da Assisi “Cantiere civico”. Bececco: “Porte aperte”

ASSISI – Parte da Assisi, la città di una sindaca civica, sostenuta dal centrosinistra, il percorso di “Cantiere civico”, la formazione sostenuta dalla Rete delle liste civiche nata da poco e destinata a farsi sentire in futuro. Esponenti di tutte le città, da Spoleto a Gubbio, da Marsciano a Foligno passando per Todi e Gualdo Tadino: in tanti presso la Domus Pacis di Assisi. Presente anche il segretario regionale del Pd Gianpiero Bocci e la presidente dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi. Invitati tutti gli altri, che però non si sono presentati. 

Ad aprire i lavori Maria Elena Bececco, di Spoleto: “Servono politiche di rilancio. Le liste civiche sono realtà che uniscono donne e uomini accomunati dal grande amore per il territorio. Siamo protagonisti di tante esperienze, dalle battaglie vinte a quelle perse. Oggi nasce un percorso che dialoghi con la società civile. Un confronto franco con le associazioni e chi fa ricerca. Il contenuto lo daremo attraverso la sintesi di tutte le esperienze. Non siamo stampelle ma siamo aperti al dialogo”.

Il saluto del sindaco Proietti ha ricordato la sua esperienza che lo ha portata al governo di Assisi. Quindi l’intervento di Sbarra, segretario generale Cisl, che si è preoccupato per il futuro della regione: “Servono uomini liberi e responsabili”. 

“L’Umbria deve scegliere un modello di crescita sostenibile – ha detto il professor Luca Ferrucci – un modello premiante per i giovani”. Quindi il turno di Umberto Alunni, dirigente di Istituto di credito. Poi quello del sociologo Roberto Segatori: “Abbiamo perso la bussola”, ha detto. Più spigoloso l’intervento di Graziano Marini. “Servono consulte delle cultura per suggerire progetti. Le risorse fin qui sono state investite in maniera scellerata e sbagliata. Quando si investe in cultura serve un chiaro ritorno di immagine”.