Passignano, contestato perché gay, insegnante lascia la scuola, l’appello: “Ci ripensi”

PASSIGNANO – Genitori e scuola fanno quadrato intorno all’insegnante di danza che, contestato perché gay, ha deciso di abbandonare la scuola. Per un genitore che lo critica, però,  ce ne sono molti altri pronti a firmare anche una petizione per farlo restare.  Scuola in primis. Il suo caso ha richiamato l’attenzione anche dei media nazionali.  Tanti gli attestati di stima e solidarietà. I fatti risalgono a qualche giorno fa. Qualcuno lo ha definito non adatto a insegnare in quanto gay. Tanto è bastato a un insegnante di danza per dire addio all’incarico nonostante la scuola fosse dalla sua parte. E’ accaduto a Passignano. Come riportato oggi dal Corriere dell’Umbria, il protagonista è un giovane insegnante di danza che da 12 anni fa questo mestiere e da 5 insegna regolarmente nelle scuole come titolare di progetti formativi. Davanti alle “contestazioni” di un genitore ha scritto alla direzione scolastica e ha fatto un passo indietro. Un’iniziativa forte per rompere il muro del pregiudizio. Davvero dura la lettera che accompagna le dimissioni.

“Per quanto riguarda la mia professionalità – scrive – sostengo di non dovermi recriminare nulla, in quanto conosco le mie capacità e i miei limiti e nella mia vita non ho mai cercato di essere chi non sono. I miei diplomi e attestati di danza mi permettono di insegnare in maniera amatoriale. Non è assolutamente vero che io non posso fare quello che faccio. La cosa più incresciosa – continua l’insegnante – riguarda la mia sfera privata. Sapere che ci sono ancora persone che sarebbero disposte a fare l’esonero dei propri figli dal progetto da me presentato a causa del mio “stile di vita”, lo ritengo davvero squallido; soprattutto quando nella mia vita ho sempre cercato di farmi conoscere per le mie capacità e non per altro. Non si tratta di un pettegolezzo, ma della mia vita”. La scuola è dalla sua parte, ma la decisione è presa.

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