Pd, furia Guasticchi: “Pronto a chiedere i danni di immagine di una sospensione illegittima”

PERUGIA – Il vicepresidente dell’Assemblea legislativa si toglie tutti i sassolini dalle scarpe, che sembrano però veri e propri macigni. “Dopo una lunga esposizione al fango mediatico, organizzato dai soliti noti – dice Guasticchi –  ecco finalmente una buona notizia di Natale: la commissione provinciale di garanzia del Partito democratico non aveva il potere e tantomeno la competenza di sospendermi dal partito”. “Vorrei ricordare inoltre –- precisa Guasticchi -– che le ‘gravi contestazioni’ su cui si sorreggeva l’’accusa erano di aver contribuito, in associazione con il vicesindaco di Montone, a far iscrivere al Pd dodici nuovi aderenti che non potendo iscriversi nel circolo Pd di Montone si erano rivolti alla segreteria provinciale. Questo era il capo di accusa ‘gravissimo”.

Per Guasticchi ci sarebbe della malafede. “Anche un bambino si sarebbe reso conto della strumentalità di questa patetica messa in scena.  Ora mi attenderei delle scuse da parte dei membri della Commissione provinciale di garanzia, ma dubito visto l’’accanimento con cui hanno cercato di delegittimarmi”. “Avevo annunciato una conferenza stampa prima di Natale –- conclude Marco Vinicio Guasticchi -– ma i tempi sono troppo ristretti, comunque state certi che, tramite comunicati stampa e richieste di danni all’’immagine per calunnia, nel 2017 farò in modo di togliermi tutti quei ‘sassolini’ che avevo promesso di togliermi in conferenza stampa. Prossima puntata riguarderà le bugie e le falsità scritte su di me dal signor Boccali, ovvero colui che è riuscito a far perdere al centrosinistra una città dopo quasi 70 anni”.

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