Pensionati “tartassati” manifestano davanti all’Anci di Perugia

PERUGIA – Chiedono “più equità e più riforme”, “la riduzione delle tasse locali e la loro giusta progressività”, perché “chi ha di più deve pagare di più”. Si battono contro “gli sprechi delle pubbliche amministrazioni” e per “la riduzione dei costi della politica”. Contestano “i tagli dei governi a sanità e sociale, che impoveriscono le nostre città”. Con queste parole d’ordine le pensionate e i pensionati di Spi Cgil di Perugia, Fnp Cisl e Uilp Uil dell’Umbria hanno manifestato questa mattina sotto la sede dell’Anci regionale a Perugia, in un presidio molto partecipato che ha anche portato al blocco momentaneo del traffico in via Alessi.

Dal palco improvvisato sulle scalette della chiesa del Gesù, Graziano Massoli, segretario generale dello Spi Cgil di Perugia, ha coordinato gli interventi di Francesco Ciurnella, segretario generale della Uilp dell’Umbria, Ulderico Sbarra, segretario generale della Cisl dell’Umbria, Giulivo Scibinitti, segretario regionale della Fnp ed Elvia Ricci, segretaria provinciale dello Spi Cgil di Perugia.

“La nostra mobilitazione è rivolta contemporaneamente al governo nazionale e alle istituzioni locali – hanno spiegato i promotori – al primo chiediamo un intervento strutturale di riassetto dell’imposizione locale, al fine di renderla sostitutiva e non aggiuntiva rispetto a quella nazionale. Chiediamo anche una semplificazione della Tasi – proseguono i sindacati dei pensionati – introducendo meccanismi di salvaguardia che tutelino i redditi e garantiscano equità”.

Alle istituzioni locali e all’Anci i sindacati dei pensionati chiedono invece “di omogeneizzare i vari regolamenti impositivi, evitando che si costituiscano ‘tante piccole Repubbliche’, con relative tassazioni, quanti sono i comuni dell’Umbria”. Di attuare “meccanismi di esenzione, garantendo il principio costituzionale secondo il quale ogni cittadini è tenuto a contribuire secondo le sue possibilità”.  E ancora di “predefinire, incrociando i dati in possesso dei vari enti, gli importi complessivi delle imposizioni locali, al fine di non aggravarne il costo per la compilazione”. Infine, Spi, Fnp e Uilp, a seguito della soppressione delle Province, chiedono “di procedere celermente all’assegnazione delle deleghe e del personale, per evitare una paralisi istituzionale”.

La manifestazione si è conclusa con un messaggio di solidarietà e vicinanza ai lavoratori di Ast, della ex Merloni e di tutte le altre realtà che stanno lottando per la difesa del lavoro e dei diritti. Una folta delegazione di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil parteciperà domani, 17 ottobre, alla manifestazione in difesa delle acciaierie di Terni.

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