Perugia, 13 indagati per “farmacie e favori”
PERUGIA – Chiusa l’inchiesta – soprannominata “farmacie e favori” – relativa a 13 indagati. Nella maxi inchiesta erano finiti con l’accusa di associazione a delinquere farmacisti e l’ex dirigente regionale Perelli.
Avviso di conclusione per 13 indagini, tra cui l’ex dirigente del servizio, nonché ex presidente del Collegio dei maestri venerabili dell’Umbria, Antonio Perelli e i due funzionari dell’ufficio regionale Luca Orlandi e Linda Richieri.
Sulle carte del pm anche l’accusa di associazione per delinquere che, secondo la procura, i tre indagati avrebbero messo in piedi insieme a Alessandro Rossi e Massimo Ceccarelli (due farmacisti).
Come riporta Il Messaggero, il pm insiste sul conflitto d’interessi: «Vi sono fondate ragioni per ritenere che Perelli abbia acquistato e gestito una parafarmacia mentre ricopriva il ruolo di vertice nella struttura regionale sanitaria deputata all’accreditamento degli operatori farmaceutici».