Perugia 1416, cambiano i punteggi delle gare: più peso al corteo storico

PERUGIA Manca poco più di un mese al grande giorno, quello del 9 giugno, l’appuntamento atteso per l’inizio della festa di Perugia 1416 e la sfida tra i cinque Magnifici Rioni. I giochi ufficializzati sono quelli dello scorso anno, ma i punteggi sono stati rivisitati per dare maggiore rilevanza al Corteo storico.

“Per la sua complessità, corposità e quantità di rionali coinvolti deve avere un peso importante per l’assegnazione della vittoria finale – sostiene Rodolfo Mantovani, coordinatore artistico della manifestazione che, d’accordo con i referenti dei giochi dei vari Rioni, ha elaborato i nuovi criteri – Per cui per eguagliare il punteggio del corteo bisognerà almeno vincere due giochi su tre”. Il corteo avrà così un peso di 40 punti, mentre le tre sfide Gioco del giavellotto, Mossa alla torre e Corsa del drappo, 20 ciascuna. “Per le singole prove non sono previsti ex aequo – aggiunge Mantovani -. Nel caso che nella classifica finale si presentino situazioni di parità di punteggio fra due o più Rioni, il piazzamento ottenuto nella gara del Corteo decreterà il posizionamento in classifica”. Per quanto concerne i tre giochi, analizzando il punteggio nel dettaglio, si assegneranno 20 punti al primo classificato, 15 al secondo, 12 al terzo, 10 al quarto e 8 al quinto arrivato. “Nel caso che nello svolgimento dei giochi si dovessero verificare situazioni di ex aequo per qualsiasi piazzamento si provvederà ad uno spareggio, per determinare la classifica finale del gioco stesso. Qualora uno o più rioni vengano squalificati nei singoli giochi, il punteggio della prova sarà conteggiato pari a zero”, sottolinea ancora Mantovani.

Come detto, quest’anno il corteo storico la farà da padrone. “Vista la data scelta per la manifestazione, il 1416, il periodo storico di riferimento deve essere compreso tra il 1400 e il 1450” – precisa il regista – i Rioni dovranno produrre una presentazione esplicativa del loro lavoro, da consegnarsi almeno 15 giorni prima dell’inizio della manifestazione, per consentire ai singoli giurati eventuali verifiche personali, e trovarsi in condizioni utili per poter valutare le varie proposte. Per quanto riguarda la valutazione è necessario suddividere il voto in tre diversi criteri che sono: l’attinenza storica (che avrà maggior peso), l’interpretazione e la scenografia. Per attinenza storica si intende la verosimiglianza dell’esposizione storica, la giuria dovrà tener conto in particolar modo se i costumi, i contenuti, i fatti e il tema scelto dai singoli Rioni sono plausibili rispetto all’epoca di riferimento, premiare l’eventuale utilizzo delle fonti storiche locali utilizzate nel creare la messinscena. Inoltre, dovrà tenere conto se la proposta è affine all’area geografica di riferimento, in questo caso Perugia e il suo contado nel 1416. Per interpretazione, invece, si intende la capacità di far vivere il corteo da parte dei figuranti tramite il portamento, i movimenti coreografici, la caratterizzazione differenziata dei vari personaggi, l’aderenza del commento elaborato da ogni singolo rione e l’esposizione del suo commentatore. Infine, la scenografia, cheriguarda tutte le simbologie, allegorie e materiali scenografici leggeri che possono essere portati durante la sfilata. Se si intende utilizzare eventuali piccoli carri, questi dovranno essere esclusivamente a trazione umana. Fanno parte di questa sezione anche gli animali per i quali è fatto totale divieto ai grandi quadrupedi, e all’edizione 2017 sono ammessi solamente: cani (solo se tenuti al guinzaglio), uccelli rapaci legati al braccio dei falconieri, animali della pollicoltura del tempo e conigli solo se accolti in apposite gabbie in legno. L’utilizzo e il trattamento di ogni singolo animale dovrà essere effettuato in base alle norme vigenti, per questo propongo ai singoli rioni di avvalersi della collaborazione di un veterinario, che deve essere presente al momento del corteo, onde evitare problemi di maltrattamenti e per garantirne la salute e la dovuta cura”.

A seconda dei piazzamenti, il voto sarà quindi così attribuito: 40 punti al primo classificato, 30 al secondo, 24 al terzo, 20 al quarto e 16 al quinto. “Per facilitare il compito della Giura – conclude Mantovani -, ai giurati verrà chiesto esclusivamente di stilare una classifica in base ai piazzamenti che riterranno opportuni, in seguito l’associazione Perugia 1416 procederà con i conteggi. In caso di ex aequo sul punteggio della classifica parziale, il piazzamento ottenuto nella sezione dell’attinenza storica determinerà la classifica finale della prova Corteo. I punti di questa ultima classifica finale del Corteo sono punti utili per aggiudicarsi il Palio che andranno sommati a quelli finali dei singoli giochi”.

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