Perugia, all’esame per la patente con telecamera e auricolare, denunciati in due

PERUGIA – Avevano architettato un tecnologico stratagemma per superare l’esame per la patente di guida. L’inganno però non è riuscito e in due sono stati denunciati. Si tratta di due pakistani, uno residente nelle Marche e l’altro a Brescia, che dovranno rispondere di induzione in errore di pubblico ufficiale e violazione di una vecchia legge in cui si punisce chi sostiene esami con elaborati non propri.

A mandare all’aria i piani dei due sono stati gli agenti della polizia postale di Perugia. Poco distante dalla motorizzazione di Perugia gli agenti hanno notato una cinese, una vecchia conoscente della polizia, che si aggirava intorno a un’auto. Insospettiti i poliziotti si sono soffermati a osservare e hanno notato uno strano scambio di camicia in mezzo alla strada.

Sono intervenuti e hanno scoperto che nella camicia appena indossata è nascosta una sofisticata apperecchiatura informatica che permette di riprendere con una telecamere le domande e ricevere con una ricetrasmittente da applicare all’orecchio del candidato le risposte.

Secondo la ricostruzione della polizia postale, il candidato avrebbe ripreso le domande dei quiz con la telecamera che le avrebbe rigirate tramite internet al pc portatile in uso a un  altro pakistano che a sua volta le avrebbe poi fatte leggere a qualcuno in grado di fornire le risposte esatte che poi venivano suggerite. Il pakistano di Brescia avrebbe chiesto in cambio del superamento dell’esame, 1000 euro. Ancora da delineare il ruolo della cinese che per il momento non è incorsa in nessun provvedimento giudiziario.

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