Perugia, inaugurazione dell’Anno accademico della Stranieri. Il sottosegretario Manzione: “L’Europa specchio dell’Africa”

PERUGIA – L’esecuzione al pianoforte degli inni italiano e dell’Europa da parte del maestro Stefano Ragni ha aperto la cerimonia di inaugurazione del 91/o anno accademico dell’Università per Stranieri di Perugia. La cerimonia si è svolta nell’aula magna di palazzo Gallenga alla presenza del sottosegretario agli Interni Domenico Manzione (il ministro Marco Minniti non ha potuto partecipare per impegni istituzionali). Presenti con il rettore Giovanni Paciullo, le presidenti della Regione Catiuscia Marini e dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi, il prefetto Raffaele Cannizzaro, il corpo docente e rappresentanti di numerosi altri Atenei italiani.

“L’Europa è lo specchio dell’Africa e se riusciamo a fare stare meglio l’Africa probabilmente riusciremo a star meglio anche noi”:  ha detto il sottosegretario all’Interno Domenico Manzione all’Università per Stranieri di Perugia. “Questo luogo – ha sottolineato ancora Manzione riferendosi a Palazzo Gallenga – è un po’ il simbolo rispetto all’apertura di un ponte con l’altra parte del Mediterraneo ed il Ministero da questo punto di vista è in perfetta sintonia. La testimonianza è la creazione di quel focus a cui avete assistito qualche giorno fa e che mira anche a ottenere un rapporto costante e continuo con i paesi dell’Africa” Un’Università per Stranieri come “miscuglio di diverse culture”: così vede l’ateneo di Perugia il sottosegretario al Ministero dell’Interno Domenico Manzione.
“L’aspetto della formazione arricchisce tutti – ha affermato l’esponente governativo -, arricchisce noi perché arrivano studenti da tutte le parti del mondo qui a Perugia e sono portatori di esperienze, di culture e tradizioni diverse dalle nostre. Da questo incontro di diverse culture può nascere probabilmente qualcosa di buono per noi ma può nascere qualcosa di buono anche per loro quando torneranno nei loro luoghi di origine arricchiti dai nostri valori”.

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