Perugia, appello della Caritas: “Accogliere in Umbria famiglie siriane in fuga dalla guerra”

PERUGIA – Accogliere in Umbria famiglie di profughi siriani in fuga dalla guerra: è l’appello lanciato dalla Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve per costruire una sorta di corridoio umanitario in aiuto alle persone che scappano dalla loro terrà martoriata dai conflitti. Contemporaneamente viene chiesto di aderire alla giornata di “Digiuno e preghiera per la Siria”, promossa da Pax Christi e Caritas Italiana, e in programma il 12 aprile, vigilia del Triduo Pasquale. Una giornata per non dimenticare la strage di Idlib, un crimine che papa Francesco ha definito “inaccettabile”, perché ogni guerra è “follia, suicidio dell’umanità, avventura senza ritorno”. “Anche noi – afferma il direttore Giancarlo Pecetti – vogliamo stare dalla parte delle vittime per aiutarle a sopravvivere alla guerra e per costruire un futuro di pace. Concretamente, abbiamo chiesto a tutte le Caritas parrocchiali, ai volontari degli Empori Caritas e all’Associazione perugina di volontariato, di aderire a questa giornata unitamente alle sedi di Pax Christi, oltre a essere disponibili a ospitare alcune famiglie siriane che arrivano in Italia attraverso l’iniziativa del ‘corridoio umanitario’. Attualmente stiamo già accogliendo con gioia una di queste famiglie con due bambini presso la Casa parrocchiale di Santa Maria di Colle”.
Anche il cardinale arcivescovo di Perugia, Gualtiero Bassetti, ha condannato in più occasioni quanto è avvenuto di recente in Siria ricordando, nell’omelia della Domenica delle Palme, i tanti cristiani in fuga dalla Siria verso la Terra Santa. Il porporato ha anche chiesto “ai fedeli e a tutti gli uomini di buona volontà di aderire, durante la Settimana di Passione, Morte e Risurrezione del Signore, alla Colletta per la Terra Santa”. Questa iniziativa di solidarietà, che un tempo veniva promossa per finanziare le opere di mantenimento delle chiese e dei luoghi sacri, oggi serve soprattutto per sostenere l’accoglienza di migliaia di profughi provenienti dalla Siria per poi approdare in Europa con ogni mezzo, anche a rischio della vita.
“Per l’occasione della Giornata nazionale di Pax Christi e Caritas Italiana – sottolinea ancora il direttore Pecetti – facciamo un ulteriore appello, quello di poter ospitare altre famiglie provenienti dalla Siria per farle uscire da questa tragedia, anche se incontriamo difficoltà a trovare la disponibilità gratuita, per uno, massimo due anni, di case ammobiliate non utilizzate”. Chi fosse interessato, può contattare la sede della stessa Caritas (“Villaggio della Carità”, nei pressi della chiesa di San Barnaba in via Cortonese – tel. 075.5723851 / 5733666).

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