Perugia, arriva l’obbligo per i dirigenti comunali di timbrare il cartellino

PERUGIA – Dopo la delibera del consiglio comunale dello scorso febbraio, ieri la Giunta ha disposto l’obbligo di timbratura delle presenze da parte dei dirigenti dell’ente ai fini della rilevazione delle presenze in servizio e del riconoscimento al buono pasto.

Ad integrazione di quanto già impartito da un’analoga delibera di giunta risalente al 2010, i dirigenti dovranno timbrare l’entrata e l’uscita per motivi di servizio e per la pausa pranzo mediante badge ed avranno diritto al buono pasto nei giorni di rientro, quando l’attività antimeridiana sia almeno pari a tre ore e la durata del rientro di almeno un’ora e mezzo. Negli altri giorni, il buono pasto è attribuito quando l’attività lavorativa prosegue per almeno tre ore pomeridiane.

Benché, infatti, i dirigenti non abbiano nessun vincolo orario, ma solo l’obbligo di assicurare la presenza in servizio e l’organizzazione del loro tempo/lavoro in modo flessibile in base alle esigenze del servizio stesso, in risposta al principio di trasparenza dell’azione amministrativa e a tutela dell’interesse organizzativo dell’ente stesso, in coerenza con le disposizioni di legge e contrattuali.

Rispetto all’installazione dei tornelli all’ingresso di ogni ufficio comunale, altra richiesta del Consiglio all’amministrazione, la Giunta ha invece deliberato di non predisporla per il momento per motivi di carattere tecnico-finanziario, dovuti alle diverse tipologie di sedi comunali e alla compatibilità con le norme in materia di sicurezza, nonché alle esigenze economiche. L’installazione dei tornelli, infatti, richiede una preventiva analisi di fattibilità tecnica ed economica, per cui la giunta ha ritenuto sufficiente invitare i dipendenti all’osservazione delle norme già esistenti in materia di utilizzo del badge.

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