Perugia, caso mense, il Tar rigetta la sospensiva chiesta dai genitori

PERUGIA – Il Tribunale amministrativo dell’Umbria ha rigettato la richiesta di sospensiva dei provvedimenti impugnati dai genitori dei comitati mensa e le misure cautelari chieste attraverso il ricorso presentato nei giorni scorsi. L’esposto era contro la decisione del Comune di Perugia di bandire una gara vinta da un gruppo temporaneo di aziende guidato da All Foods S.r.l, attraverso il quale è stato appaltato il servizio mensa in diverse scuole perugine. La decisione è stata assunta con un’ordinanza del 22 ottobre. I giudici del Tar regionale, pur non entrando nel merito della questione, che verrà discussa prossimamente, hanno evidenziato, fra l’altro, che “l’impugnazione del bando di gara si appalesa tardiva e dunque irricevibile”.
Secondo quanto riferito in una nota dai comitati dei genitori, il Tar “ha interpretato l’impugnazione dei genitori non tanto come rivolta esclusivamente contro la gara, per come scritta, quanto piuttosto anche contro la scelta a monte di non voler rinnovare le convenzioni, peraltro non richiesto con il ricorso”.
“Le associazioni dei genitori – evidenziano – prendono atto di quanto contenuto nell’ordinanza e alla luce degli ulteriori vizi che sembrano emergere dalla lettura dei documenti di gara depositati dal Comune, chiederanno all’amministrazione nuovamente l’annullamento degli atti di gara in via di autotutela e provvederanno a segnalare tutto all’Autorità nazionale anticorruzione”.
I genitori riferiscono, inoltre, di voler “incontrare la Asl anche per discutere delle numerose criticità derivanti dai menù di quest’anno: frattanto infatti, i disservizi continuano a manifestarsi quotidianamente e a rimetterci sono i bambini, soggetti deboli per eccellenza”.

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